FCC, pronta un’inchiesta per le radiazioni dei cellulari negli USA
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La Federal Communication Commission degli Stati Uniti, spinta dal presidente Julius Genachowski, ha deciso di avviare un’inchiesta circa le radiazioni dei cellulari che possono risultare pericolose per l’uomo. Nei prossimi giorni, quindi, nonostante l’aumento delle vendite degli smartphone, verrà analizzato il preoccupante dato che ha spinto la FCC per la prima volta in 15 anni ad allarmare gli organi di ricerca.
Si avvierà una vera e propria inchiesta ufficiale per valutare la pericolosità che può sorgere dall’incremento nelle vendite degli smartphone e quale rischio corrono i consumatori. L’inchiesta porterà a una revisione di routine per valutare la condizione delle radiazioni, per le quali proprio 15 anni fa, con la nascita della FCC, venne stabilito un tetto massimo che non si doveva superare. Le case produttrici avrebbero dovuto limitare l’emissione delle radiazioni nel corso degli anni proprio per attenersi alle richieste della FCC, oltre che per salvaguardare l’ovvia salute dell’uomo. L’ultima revisione, ricordiamo, venne effettuata nel 1996 quando solo 44 milioni di abitanti degli Stati Uniti d’America possedeva un telefono cellulare: ora il dato è nettamente aumentato portando la cifra a oltre 332 milioni. Indubbiamente anche le radiazioni sono aumentate insieme con il numero di telefoni.
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