Apple iOS 6: la gestione della privacy sarà simile a Windows Vista
Qualche mese fa, Apple era stata al centro di un forte scandalo della privacy, legato essenzialmente al fatto che iOS registrava di nascosto e senza alcuna autorizzazione gli spostamenti degli utenti in determinate condizioni.
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Onde evitare che una situazione del genere accada del nuovo, i tecnici della casa di Cupertino hanno deciso di applicare all’interno del futuro sistema operativo iOS 6 delle regole più severe in materia di privacy.
Stando a quanto scritto dal giornalista Ryan Naraine su ZDNet, iOS 6 renderà la vita più difficile agli utenti, in maniera simile a quanto ha fatto Microsoft con Windows Vista e Windows 7 con l’UAC (User Account Controllo, ovvero il controllo dell’account utente).
Per i colleghi di Macworld, non bisogna vedere l’UAC con un’ottica troppo negativa:
“Per quanto ne so, UAC è una tecnologia solida che fa esattamente ciò per cui è stata progettata. Nel mio modo di vederla, la pubblicità negativa e la reazione avversa ad UAC sono state causate soprattutto dal fallimento del marketing e delle pubbliche relazioni di Microsoft, piuttosto che da reali problemi. Detto questo, è chiaro il paragone fatto da Naraine. Il problema di UAC è che rischia di essere opprimente, almeno dalla prospettiva dell’utente medio. La gente sarà inondata da popup di avvisi e da finestre di dialogo che chiedono continuamente il permesso per tutto. Non sapendone abbastanza per determinare se un’attività è legittima o meno, finiscono con l’accettare tutte le richieste.”
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