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Non è la prima volta che parliamo dell’iPhone 6, e nella notizia di oggi desideriamo focalizzare la vostra attenzione su un nuovo brevetto, appena registrato da Apple e che dovrebbe riguardare l’utilizzo di un sensore biometrico per il riconoscimento facciale.
Il brevetto, classificato dal numero 8.600.120 e chiamato “Personal computing device control using face detection and recognition” (Controllo di un dispositivo elettronico personale attraverso il rilevamento e riconoscimento facciale), descrive in dettaglio il funzionamento di una particolare tecnologia per il riconoscimento di un volto della persona.
Sia chiaro, non si tratta di un semplice riconoscimento facciale simile a quello di iPhoto o dei social network Facebook e Google+, ma qualcosa di più complesso. Il brevetto infatti prevede l’analisi accurata di caratteristiche fisiche come la tonalità della pelle, la forma e la struttura del viso, e così via. Le varie informazioni dovrebbero essere raccolte in forma vettoriale, in modo da poter essere utilizzate con diverse funzioni dell’iPhone 6, in primis lo sblocco automatico del telefono.
Le possibili applicazioni di questo brevetto? Grazie al riconoscimento facciale, l’iPhone 6 potrebbe funzionare correttamente soltanto quando viene individuato l’utente principale. Nel caso qualche altra persona lo prenda in mano e inizi ad utilizzarlo, allora il telefono potrebbe disattivare lo schermo oppure le funzioni di chiamata e di messaggistica.
C’è da dire che il riconoscimento facciale difficilmente potrebbe essere implementato tramite software anche negli attuali modelli di iPhone e iPad, dato che per un’analisi accurata del viso è necessaria una webcam frontale di ultima generazione, cosa che l’iPhone 5S e l’iPhone 5C non hanno.
Ci teniamo inoltre a sottolineare che lo sblocco del device tramite riconoscimento facciale non è certo una novità: ci sono già molti smartphone e tablet Android dotati di tale funzionalità, senza dimenticare le nuove home console Playstation 4 e Xbox One.
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