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Come configurare email Libero su iPhone

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La posta elettronica ha sicuramente cambiato in questi anni il modo di comunicare con amici e colleghi di lavoro. Se fino a qualche anno fa per inviare un messaggio avevamo bisogno di un computer, e quindi le nostre lettere e le relative risposte venivano inviate solamente se ne avevamo uno a disposizione, con l'avvento degli smartphone, la posta elettronica è sempre sotto il nostro controllo, in ogni momento.

Tuttavia gli utenti che la utilizzano da più tempo difficilmente utilizzano provider “moderni” come Google o Yahoo per la propria posta elettronica ma anzi utilizzano i vecchi indirizzi mail forniti dall'operatore telefonico che generalmente forniva i servizi di ADSL.

Il problema è che alcuni di questi servizi non consentono di configurare le caselle di posta elettronica sul nostro iPhone come accade con servizi più “amichevoli” come Gmail: uno di questi servizi è Libero, che fa parte del gruppo Wind e che, essendo finanziato tramite la pubblicità presente sul portale, impedisce agli utenti di ricevere i messaggi di posta elettronica direttamente su app come Mail, altrimenti la pubblicità non verrebbe visualizzata.

Una soluzione offerta agli utenti è quella di contattare il servizio clienti Wind che ad un costo di circa 20 euro “attiveranno” la nostra casella di posta elettronica rendendola disponibile anche da client come quello integrato sul nostro iPhone; in alternativa questo servizio viene offerto gratuitamente ma solo se utilizziamo una connessione Wind, fissa o mobile che sia.

Per configurare la nostra mail Libero, per prima cosa dobbiamo andare in Mail, Contatti e Calendari, che si trova nell'app Impostazioni, ed aggiungere un nuovo account inserendo le informazioni richieste.

A questo punto, se il procedimento non va a buon fine, assicuriamoci di utilizzare una connessione Wind: se non la abbiamo, proviamo a chiedere ad un amico in possesso di una ADSL Infostrada (quindi Wind) di farci ripetere il processo mentre utilizziamo la sua connessione. In questo modo il problema dovrebbe essere risolto. In alternativa potremo comunque informarci sulla tariffa da pagare tramite il servizio di assistenza.

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Mario Petillo

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