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Apple Watch: supporto per Apple Pay, interfaccia per mancini

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Tutti voi già sapranno che il tanto vociferato iWatch si chiama in realtà Apple Watch e arriverà sul mercato mondiale entro i primi mesi del 2015, ad un prezzo di partenza di 349 dollari (che da noi diventeranno i classici 349 euro). Ma forse non tutti sanno che il device supporta nativamente Apple Pay, e ha anche un’interfaccia pensata appositamente per i mancini.

Nonostante l’Apple Watch abbia avuto ben 1 ora nella conferenza stampa di Apple, i vertici della casa di Cupertino non sono riusciti ad elencare tutte le sue funzioni, limitandosi a quelle principali, come il sistema di notifiche e messaggistica con l’iPhone, la navigazione GPS, le funzionalità fitness, e così via. Incuriosito a riguardo, il giornalista David Pogue di Yahoo Tech ha fatto qualche domanda ai rappresentanti di Apple, ottenendo delle informazioni piuttosto interessanti.

Come prima cosa, l’Apple Watch sarà uno smart watch di tipo water-resistant, ovvero non dobbiamo togliercelo quando ci laviamo le mani o sta piovendo. Però non è impermeabile, quindi niente piscina, vasca da bagno o tuffo in mare.

Il modello top di gamma dell’Apple Watch, quello con scocca in oro a 18 carati, avrà una confezione molto elegante in stile gioielleria che servirà anche come docking di ricarica:

“Il modello più costoso, l’Apple Watch Edition dorato, viene distribuito in una graziosa confezione da gioielleria che funziona anche da caricabatterie. Il retro della scatola ha un connettore Lightning, mentre all’interno è disposto il caricatore rotondo MagSafe, posizionato in verticale. Quindi, ogni volta che vai a riposare la notte, puoi semplicemente riporre il tuo orologio dorato nella sua scatoletta e lasciarlo in ricarica.”

Come anticipato nel titolo della notizia, i mancini potranno attivare un’apposita opzione per poter avere un’interfaccia utente ottimizzata per chi usa la mano sinistra. E non mancheranno poi il supporto all’App Store, ad Apple Pay e anche alla riproduzione musicale attraverso la tecnologia Bluetooth.

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[Via]

Flavio Meazza

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