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Qualche giorno fa vi abbiamo riportato le nostre impressioni riguardo l’iPhone 6 Plus, il primo phablet della casa di Cupertino che ha delle dimensioni davvero notevoli. Ma che differenze ci sono rispetto all’iPhone 6 tradizionale? Vale davvero tutti i soldi che costa?
Parliamo prima di tutto delle due differenze sostanziali: l’iPhone 6 ha un Retina Display da 4.7 pollici con risoluzione simile alla classica HD 720p, mentre il Plus è provvisto di uno schermo touch da 5.5 pollici con risoluzione FullHD 1080p. Di conseguenza, l’iPhone 6 misura 138.1 x 67 x 6.9 mm e ha un peso di 129 grammi, mentre il Plus ha le dimensioni di 158.1 x 77.8 x 7.1 mm e un peso di 172 grammi. Fin qui si va a gusti, ovvero dipende tutto dalle esigenze del singolo utente.
L’iPhone 6 Plus però ha come extra rispetto all’iPhone 6 normale lo stabilizzatore ottico dell’immagine, che permette delle foto e dei video più definiti, soprattutto se il soggetto è in forte movimento. E c’è poi il discorso dell’autonomia..
Visto che l’iPhone 6 Plus ha una scocca molto più grande, al suo interno possiamo trovare una batteria con maggiore capacità. Per la prima volta, è possibile utilizzare il melafonino in maniera intensa senza doverlo ricaricare prima di andare a dormire, visto che l’autonomia media è di circa 2 giorni. Una bella differenza rispetto al passato, non c’è che dire.
Lo schermo maggiorato influenza negativamente la portabilità, ma al tempo stesso migliora l’usabilità delle applicazioni, tanto che sembra di tenere in mano un iPad Mini, e non un iPhone.
Ci sono però alcuni svantaggi: oltre alla portabilità non certo eccelsa, troviamo il prezzo di vendita tutt’altro che accattivante. Sia chiaro, l’iPhone non è mai stato economico, ma con l’iPhone 6 Plus abbiamo raggiunto dei nuovi record, con il modello base da 16 GB che viene a costare 839 euro, e per quello da 128 GB vengono richiesti 1.056 euro, più di un Macbook Air entry-level.
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