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iPhone 6 con due accelerometri per migliorare l’autonomia

iPhone 6 con due accelerometri per migliorare l'autonomia

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Stando all’ultima analisi effettuata dagli esperti di Chipwroks sui nuovi iPhone 6, all’interno del melafonino di ultima generazione sono presenti due accelerometri, in modo da aumentare l’autonomia complessiva e al tempo stesso migliorare la precisione dei dati.

Ogni anno è sempre la stessa storia: ogni volta che arriva sul mercato un nuovo iPhone, i ragazzi di Chipworks si divertono a smontarlo pezzo per pezzo e analizzare in dettaglio l’hardware interno, scoprendo spesso delle novità interessanti rispetto ai modelli precedenti. E’ il caso dei nuovi iPhone 6, che a sorpresa hanno due accelerometri.

Controllando per bene la scheda madre, è stato scoperto che sia l’iPhone 6 da 4.7 pollici che l’iPhone 6 Plus da 5.5 pollici sono provvisti di una coppia di sensori accelerometri: il primo, classificato dal codice BMA280, è prodotto da Bosh ed è un accelerometro a tre assi, mentre il secondo è un sensore a sei assi prodotto da InvenSense e classificato dal codice MPU-6700. Come anticipato nel paragrafo introduttivo, i tecnici di Apple potrebbero aver fatto questa scelta per cercare di ridurre il consumo energetico, e al tempo stesso garantire la migliore esperienza d’uso all’utente. Vi spieghiamo perchè.

L’accelerometro a sei assi prodotto da InvenSense è di ultima generazione e supporta diverse funzioni avanzate, oltre a garantire una maggiore precisione. Tutto questo però ha un costo in termini energetici, e di conseguenza è possibile che il chip venga attivato soltanto con le applicazioni che richiedono per l’appunto maggiore precisione. Per il resto del tempo, l’iPhone 6 potrebbe usare l’accelerometro a tre assi di Bosh, meno preciso ma anche meno esoso di energia.

Secondo gli esperti di ChipWorks, l’accelerometro prodotto da Bosh è attivo nella modalità stand-by e nelle app meno evolute, mentre c’è bisogno del sensore di InvenSense nelle applicazioni più avanzate.

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