Apple iPhone 6: benchmark confermano ottime prestazioni
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Nonostante la memoria RAM di soltanto 1 GB e il chipset Apple A8 di tipo dual core (ma con architettura a 64 bit), il nuovo iPhone 6 è riuscito a superare senza troppi problemi i prodotti della concorrenza Android nella maggior parte dei benchmark 2D e 3D.
La tecnologia in questi ultimi mesi ha fatto dei passi da gigante, e ormai non è raro vedere smartphone e tablet Android di fascia alta con 3 GB di memoria RAM, GPU con 4 core e processori con anche 8 core (come i famosi chipset Exynos octa core di Samsung). Il nuovo iPhone 6 invece è rimasto a 1 GB di RAM, e il suo processore Apple A8 è di tipo dual core. Sulla carta quindi i prodotti Android sono ben più potenti del melafonino di ultima generazione, ma nella pratica il discorso è l’opposto.
Bisogna infatti considerare che il sistema operativo Android è molto meno ottimizzato di iOS, in quanto quest’ultimo è fatto per girare su una decina di iPad e iPhone, mentre Android.. sappiamo bene che deve poter funzionare su centinaia e centinaia di modelli tutti diversi tra loro. Avete presente il discorso Mac OS X vs Windows? Oppure i giochi per console VS quelli per PC? Ecco, una cosa del genere.
L’ottimizzazione hardware e software è la chiave per ottenere il massimo delle prestazioni, e la conferma a riguardo ci arriva dagli esperti del sito AnandTech, i quali hanno messo alla prova i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus in numerosi benchmark 2D e 3D. Nella maggior parte dei casi, i due nuovi modelli di iPhone hanno superato i prodotti della concorrenza, e soltanto in alcuni test 3D sono stati superati dal potentissimo NVIDIA Shield Tablet, basato sull’ultimo chipset Tegra K1 a 64 bit.
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