iPhone e iPad: riprende la vendita in Russia, aumenti del 100%
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A causa delle forte fluttuazioni del rublo, Apple ha deciso di sospendere in maniera momentanea la vendita in Russia dei vari modelli di iPhone e iPad, nell’attesa che la situazione si stabilizzi.
Come molti di voi già sapranno, in questi ultimi giorni il rublo, ovvero la moneta ufficiale della russia, ha avuto delle fluttuazioni davvero pesanti, e mentre qui in Europa la cosa è positiva perchè i costi del riscaldamento saranno inferiori rispetto allo scorso anno, la situazione cambia del tutto per le aziende estere che vendono dei prodotti in Russia. È il caso di Apple, che proprio per questo motivo ha deciso di sospendere la vendita nei propri store dei vari modelli di iPhone e iPad.
La sospensione ovviamente non è definitiva, ma è necessario aspettare che si calmino un po’ le acque finanziarie, altrimenti i profitti della casa di Cupertino saranno molto più bassi del previsto nella terra di Putin.
Serghiei Shvetsov, primo vice governatore della Bank of Russia, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla situazione attuale dell’economia russa:
“Non avremmo mai potuto immaginare quello che sta accadendo. I nostri incubi peggiori stanno prendendo forma e nei prossimi giorni penso che la situazione sarà paragonabile al periodo più difficile del 2008.″
Parole non certo rassicuranti, e Apple è corsa subito ai ripari, sospendendo la vendita dell’iPhone e dell’iPad nei propri Apple Store fisici e online. Questo è quanto scrive l’agenzia di stampa Bloomberg:
“Il nostro negozio online in Russia è attualmente non disponibile mentre rivediamo i prezzi,” ha affermato in una mail un portavoce di Cupertino, Alan Hely. “Ci scusiamo coi clienti per qualunque inconveniente.”
La Russia non rappresenta un mercato fondamentale per la Mela, tuttavia sarà interessante vedere come questa mossa influenzerà i dati di vendita del trimestre.
AGGIORNAMENTO: Apple in queste ore ha ripreso la vendita dei propri prodotti in Russia, con aumenti del 100%, causati proprio dalle fluttuazioni del rublo.
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