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Hacker tedesco è riuscito ad ingannare il Touch ID

Hacker tedesco è riuscito ad ingannare il Touch ID

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Un hacker tedesco ha di recente dimostrato che è possibile ingannare il Touch ID dei nuovi iPhone e iPad attraverso un software e una serie di fotografie. Ecco tutti i dettagli a tal proposito.

Nel corso di una convention annuale di Amburgo dedicata alla sicurezza informatico, un hacker tedesco (appartenente al CCC, Chaos Computer Club), ha fatto sapere che il lettore di impronte digitali Touch ID dei nuovi modelli di iPhone e iPad non è così poi tanto sicuro, dal momento che è possibile ingannarlo attraverso delle foto e un apposito software.

Al momento del lancio dell’iPhone 6 vi avevamo fatto sapere che il Touch ID presente nei melafonini di ultima generazione è più preciso rispetto a quello dell’iPhone 5S, ma la maggior sicurezza non è bastata. L’hacker tedesco del CCC, utilizzando il programma VeriFinger e delle foto liberamente disponibili del ministro per la Difesa tedesco Ursula von der Leyen, ha superato i controlli di sicurezza di Apple.

Ecco che cosa scrivono a riguardo i colleghi del sito VentureBeat:

“L’hacker ha spiegato ai presenti come le impronte digitali possano essere rubate alle persone durante gli eventi pubblici utilizzando una “fotocamera standard.”
La fonte principale è stata un primo piano del pollice della Von der Leyen, ottenuto durante una conferenza stampa di ottobre, assieme ad alcune foto scattate da diversi angoli per ottenere l’immagine completa dell’impronta.”

Ma in campo pratico, ci saranno problemi in merito alla sicurezza del Touch ID? Non crediamo. Apple ha realizzato una piattaforma molto sicura per quanto riguarda l’autenticazione dell’utente tramite l’impronta digitale, ed è possibile che la precisione del Touch ID possa venire aumentata in futuro attraverso qualche aggiornamento del sistema operativo iOS. In poche parole, queste scoperte sono interessanti da un lato, ma dall’altro creano degli allarmismi un po’ inutili. E se non ci fidiamo del Touch ID, c’è sempre la classica password.

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