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Ultimamente si è parlato moltissimo dell’Apple Watch, e nelle prossime settimane si moltiplicheranno le notizie sul primo smart watch della Mela morsicata, considerato che mancano soltanto un paio di mesi al suo arrivo sul mercato mondiale.
Sappiamo già un mucchio di cose sull’Apple Watch, ma ci sono ancora un po’ di misteri da scoprire. Prima di tutto, quanto costerà il device nelle versioni top di gamma, con cinturino di lusso e display più grande? Non lo sappiamo ancora, ma non aspettatevi dei prezzi accattivanti, considerato che per il modello base verranno richiesti 349 dollari.
Grazie ad alcuni sviluppatori di terze parti, sappiamo però che le prime app non di serie pensate per l’Apple Watch non saranno del tutto rivoluzionarie, in quanto l’attuale versione del kit di sviluppo WatchKit presenta diverse limitazioni. Ecco che cosa scrivono a riguardo i responsabili dell’azienda di sviluppo Eleks Lab:
“Se guardate alle opportunità provenienti dallo sviluppo delle applicazioni per smart watch, scorgerete un quadro piuttosto pessimistico. Apple non ha offerto agli sviluppatori un gran numero di funzionalità e strumenti. Tuttavia, possiamo solo sperare che le funzioni disponibili siano limitate, poiché si tratta di una prima versione Beta che verrà migliorata in futuro.”
Secondo l’opinione di chi scrive, la situazione migliorerà nettamente in futuro, quando i tecnici di Apple apporteranno le dovute modifiche a WatchKit dopo aver ascoltato i feedback di utenti e sviluppatori. Siamo convinti che le attuali limitazioni siano soltanto software, e non hardware, e attraverso dei futuri aggiornamenti la situazione cambierà radicalmente.
È risaputo che Apple preferisce procedere a piccoli passi per volta, ed era troppo chiedere una totale apertura dell’azienda verso le app di terze parti alla vigilia del lancio dell’Apple Watch. Il focus principale è sulle applicazioni preinstallate, come Mappe e Salute, e tutto il resto viene dopo.
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