Apple Pay: problemi negli USA con i pagamenti
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Il sistema di pagamento Apple Pay è realtà da diversi mesi negli USA, mentre in Europa dovrebbe arrivare entro l’estate (almeno nel Regno Unito). Ma proprio dagli Stati Uniti d’America arrivano delle notizie non troppo rassicuranti.
Il servizio di pagamento in mobilità firmato Apple è stato progettato per essere semplice da usare, molto sicuro e compatibile con i vari POS NFC. Fin qui tutto bene, ma i problemi arrivano quando il cassiere non sa che cos’è Apple Pay e come funziona. Una recente ricerca condotta dalla società Phoenix Marketing International ha infatti svelato che in molti casi i pagamenti via Apple Pay sono più difficoltosi del previsto, e la colpa non è di Apple.
Circa due terzi degli intervistati hanno avuto delle difficoltà alle casse: il 48% degli utenti si è lamentato che il cassiere impiega troppo tempo per concludere l’operazione, oppure la procedura di pagamento non viene conclusa a causa della scarsa conoscenza del commesso riguardo Apple Pay.
In altri casi, il POS Apple Pay non funzionava, oppure venivano registrati degli addebiti errati. Gli stessi utenti hanno poi sottolineato che scegliere una specifica carta di credito dall’interfaccia dell’iPhone non è una cosa immediata, e ci vuole un po’ di tempo per abituarsi a pagare con il proprio iPhone 6.
Secondo l’opinione di chi scrive, tutti questi problemi verranno risolti nelle prossime settimane, magari con l’aiuto di Apple che provvederà ad inviare ai negozi interessati del materiale di training per i dipendenti. Il software ormai è pronto, e adesso i commercianti devono fare la loro parte. Chissà come sarà la situazione qui in Italia, non appena Apple Pay arriverà nei negozi nazionali.. Che ne pensate? Tutti questi problemi si ripeteranno anche qui?
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