iPhone 6S: primi benchmark del chipset Apple A9

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Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma sul web sono appena stati pubblicati i benchmark del chipset Apple A9, e i risultati complessivi non sono per niente male.

Manca davvero poco, pochissimo alla presentazione ufficiale del nuovo modello di melafonino, chiamato per il momento con il nome iPhone 6S, e direttamente dal web arrivano i primi risultati del benchmark del chipset Apple A9. Ci teniamo subito a sottolineare che questi benchmark potrebbero essere falsi, però i risultati ottenuti sono in linea con le aspettative e le precedenti indiscrezioni.

Il benchmark, pubblicato da un sito cinese, confronta le prestazioni dell’Apple A9 con l’A9X (presente nei nuovi iPad Air 3 e iPad Mini 4), il Samsung Exynos Exynos 7420 e l’LG NUCLUN 2.

L’Apple A9 nell’attività single core ha registrato un punteggio pari a 2090 punti (2109 punti per l’Apple A9X), mentre nelle attività multi core il punteggio è salito a 3.569 punti (5.101 punti per l’A9X). Il miglioramento è quindi pari al 20-30% rispetto all’attuale Apple A8 dell’iPhone e, dando uno sguardo ai test a core multiplo, è possibile ipotizzare che l’Apple A8 continuerà ad essere un dual core, mentre l’Apple A9X sarà un tri core (3 core per l’elaborazione dei dati in parallelo).

Nel complesso, l’Apple A9 si comporta piuttosto bene, anche se nei test multi-core rimane indietro rispetto alla concorrenza. Non si tratta affatto di una sorpresa, visto che i chipset di ultima generazione sono di tipo octa core, ovvero hanno 8 core.

Come al solito, i risultati dei benchmark sono da intendere come tali. Le prestazioni reali variano infatti in base all’utilizzo dell’utente e all’ottimizzazione del sistema operativo. È risaputo che iOS gestisce molto meglio le risorse rispetto ad Android. Speriamo soltanto che l’iPhone 6S avrà 2 GB di memoria RAM, e non più 1 GB.

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