Apple non può sbloccare un iPhone bloccato con codice
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I vertici di Apple hanno di recente informato la Corte federale statunitense che tecnicamente non è possibile accedere ai dati di un iPhone bloccato con codice, in quanto l’azienda di Cupertino ci tiene particolarmente alla privacy dei propri clienti.
Si tratta di un dettaglio molto interessante, e qui di seguito vi riportiamo un estratto della dichiarazione di Apple a riguardo:
“Costringere Apple ad estrarre dati in questo caso, senza una chiara autorità legale che ce lo imponga, potrebbe minacciare la fiducia tra Apple e i suoi clienti, e sostanzialmente intaccare il brand Apple.”
Stando a quanto svelato dall’agenzia di stampa Reuters, l’intera vicenda si è svolta a New York, dove il giudice federale James Orenstein ha richiesto il supporto di Apple per riuscire ad accedere ai dati di un iPhone bloccato e posto sotto sequestro.
Ma come mai sbloccare un iPhone è complicato per la stessa Apple? Il motivo è presto detto: a partire da iOS 8, Apple ha smesso di conservare le chiavi di crittografia di tutti i modelli di iPhone aggiornati a iOS 8 e successivi. In linea puramente teorica, Apple può accedere soltanto ai dati degli iPhone che hanno installato iOS 7 o versioni precedenti.
Se la strada imboccata da Apple piace agli utenti, in quanto si sentono più al sicuro in termini di privacy, la stessa cosa non vale per i governi e le istituzioni, che ormai da un po’ di tempo stanno facendo delle pressioni su Apple e Google. Lo stesso David Cameron ha puntato il dito contro Apple durante la sua campagna elettorale, chiedendo delle modifiche alla crittografia che troviamo in iMessage. E voi, da che parte state?
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