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Servizi in abbonamento non richiesti? Ecco come dirgli addio definitivamente!

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È capitato a tutti almeno una volta. Si sta navigando su internet, o più spesso in un'app che visualizza annunci pubblicitari, per sbaglio si tocca l'annuncio e pochi secondi dopo ci arriva un SMS del tipo: “Complimenti! Hai attivato il servizio di Loghi e Suonerie a 5 euro a settimana!”.

Ora, al di là del ragionevole dubbio del chiedersi a chi diavolo possono interessare i luoghi e le suonerie nel 2015 magari su iPhone 6S, la questione dei servizi in abbonamento è molto fastidiosa, perché sono servizi assolutamente non richiesti che, però, scalano il credito molto velocemente, specie se una persona inavvertitamente non legge l'SMS di attivazione.

Fortunatamente, dopo multe su multe fatte dall'AntiTrust a tutti gli operatori telefonici (che chiaramente avevano un guadagno da questi servizi, altrimenti li avrebbero già disattivati da anni) si sono decisi, con molta, molta, calma, a permettere agli utenti di disattivare per sempre i servizi non richiesti.

Per prima cosa, “caderci” inconsapevolmente da oggi sarà più difficoltoso: infatti gli operatori hanno introdotto il sistema del “doppio click”, ovvero ci vorranno sempre e comunque due click per poter accettare i servizi in abbonamento, e se un tocco involontario ci può anche stare, un doppio tocco involontario è più difficile che si verifichi. Tim, in particolare, ha reso le cose ancora più difficili perché i due click non devono essere sovrapponibili, ovvero bisogna premere due volte sì, ma da due parti diverse della pagina, anche in questo caso per evitare tocchi inconsapevoli.

Ma la cosa più importante per mettere definitivamente la parola fine su un annoso problema spillasoldi è la possibilità che ci viene data da Tim, Vodafone, Wind e Tre di poter contattare il servizio di assistenza clienti e di disattivare in futuro questi fastidiosi abbonamenti.

Semplicemente, si chiama il servizio di assistenza clienti, si perde qualche giorno per cercare di parlare con un operatore (…) e quando saremo pensionati potremo (forse) finalmente chiedere di disattivare i servizi premium per il futuro: saremo sicuri che non incapperemo più in servizi inutili ed indesiderati.

E, niente paura: le offerte e i piani tariffari dell'operatore non sono servizi Premium, e si possono attivare comunque quando vogliamo.

[Via]

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Mario Petillo

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