Come inviare conversazioni Whatsapp via mail da iPhone
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Whatsapp è una delle app di messaggistica istantanea più diffuse, se non la più diffusa in assoluto. La utilizzano quasi tutti, e molto spesso è teatro di conversazioni anche molto importanti. Conversazioni che spesso non si fermano lì, ma che devono essere inviate anche a persone esterne.
Ma come possiamo fare se la terza persona non utilizza Whatsapp, non fa parte della conversazione o se, semplicemente, non ne conosciamo il numero? L'alternativa naturale sono le mail, che possiamo inviare comodamente da Whatsapp, contenenti tutta la conversazione.
Il metodo è molto semplice:
- Aggiorniamo Whatsapp all'ultima versione disponibile, quindi entriamo nell'applicazione e scegliamo la conversazione da inviare via posta elettronica.
- Spostiamo la conversazione verso sinistra, e scopriremo due nuovi pulsanti, uno dei quali è “altro”, l'altro “archivia”. Con il primo avremo accesso ad ulteriori opzioni che ci permettono, tra l'altro, di inviare la conversazione via mail.
- Scegliamo se inserire anche gli allegati o meno, e inseriamo l'indirizzo del destinatario.
Come abbiamo visto il procedimento è molto semplice, ma come vengono inviate queste conversazioni?
La conversazione non va a finire, infatti, all'interno del messaggio ma in un file a parte in formato TXT, leggibile sia da Blocco Note del computer che da qualsiasi smartphone. Non è la forma più bella da vedere.
Ma il problema maggiore sono gli allegati, ovvero le immagini, se abbiamo scelto di inserirle: queste, infatti, non finiscono in mezzo alla conversazione come ci saremmo potuti aspettare, ma vanno a parte all'interno del messaggio. Come dire, se abbiamo tre foto, la mail avrà quattro allegati, le tre foto e il TXT con la conversazione.
All'interno della stessa, tra le battute della chat, troveremo dei codici come HGKNFYJVFUJ.JPG: è il nome dell'allegato che è stato inviato con la mail, e che bisogna guardare a parte.
Il che, quando le battute sono poche non è un grande problema, ma quando sono tante può diventare una cosa davvero fastidiosa dover rimettere insieme i pezzi di una conversazione come se fosse un puzzle: per cui, una funzione utile ma da usare con parsimonia.
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