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Lo sappiamo: l'iPhone è uno dei telefoni cellulari al momento più sicuri in assoluto, ed accetta solo applicazioni che siano presenti sullo store Apple. Visto che tutte le applicazioni sono controllate da Apple stessa, e se qualcosa sfuggisse comunque verrebbe prontamente rimosso qualche giorno dopo, gli utenti generalmente stanno tranquilli: l'iPhone non si può spirare.
Ne ero convinto anch'io, fin quando non ho trovato un metodo spia che non richiede il jailbreak e che tra l'altro è anche molto plausibile di funzionare.
Un metodo che personalmente non ho provato, ma che le basi per funzionare le ha tutte, e nel dubbio di sapere se funziona o meno (non ho trovato testimonianze a favore) è bene sapere come proteggersi.
Non dite “si, vabè, questo parla e non lo ha nemmeno provato”: se non fossi convinto che possa funzionare, non avrei scritto questo articolo. Seguitemi.
Il programma che consentirebbe di spiare un iPhone si chiama Spymaster Pro, e anche se non metto il link non è difficile trovarlo su internet (è a pagamento, costa una decina di euro al mese per cui uno anche per sfizio potrebbe provare ad usarlo).
Il funzionamento, in pratica, è quello di utilizzare i dati iCloud dell'altra persona per accedere ai backup che praticamente tutti attivano, del loro telefono.
L'unica cosa che serve allo “spione” (mogli, mariti) è la password di iCloud, che è la stessa dell'Apple ID. Cosa vuoi che sia, la diciamo tranquillamente. Per estorcerla basta che lo spione ci chieda se può scaricare un'attimo un'app da App Store, per guardare come è fatta, poi la cancella subito. Gli diamo l'iPhone, e ci viene chiesto “Mi dici la password?”; certo, la diciamo, tanto mica è il codice di sblocco. E ci siamo fregati.
Con la password e la mail dell'Apple ID (che sicuramente l'altro conosce) il programma entra su iCloud e va a vedere tutti i backup riguardanti i messaggi di Whatsapp, che potranno essere letti, gli appuntamenti sul calendario, lo storico delle Wi-Fi a cui ci siamo connessi, le foto che abbiamo su iCloud… Anche se potremmo non pensare, molte delle informazioni della nostra vita si trovano su iCloud, anche se agli occhi normali (compresi i nostri) sono inaccessibili, perché essenzialmente sono file di log in cui è umanamente impossibile capire qualcosa. Ma un programma può verosimilmente decodificarli.
Proteggersi da questo sistema è in realtà molto semplice, perché è sufficiente fare attenzione a quando ci viene chiesta la password: pochi minuti dopo, quando ci riappropriamo del telefono, si cambia. E l'altro non può chiederci se la abbiamo cambiata, perché come farebbe a saperlo?
La protezione è in realtà semplice perché il metodo di spia si basa su una delle cose che non andrebbe mai fatta (dare le password a qualcuno) ma fortunatamente il rimedio c'è.
Più che altro, ho scritto questo articolo per mettervi a conoscenza del fatto che esisterebbe un modo per spiare un iPhone, e anche se non sappiamo se effettivamente funziona… Meglio aver paura che prenderle.
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