Hub Keyboard, arriva su iPhone la tastiera di Microsoft che serve a…
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Della tastiera virtuale di Microsoft per iPhone se ne sente parlare da molto tempo, e adesso è finalmente disponibile (solo per iPhone) e si chiama Hub Keyboard. C'è anche molta curiosità verso una tastiera, applicazione pensata per la produttività, fatta da un'azienda che fa proprio della produttività la sua base.
Eppure, più che produttività, questa tastiera fa un'altra cosa che inizia per p e finisce per à, che però è la… Pubblicità!
Infatti, la tastiera ha uno stile molto simile a quelle che troviamo sui telefoni Windows, quindi non proprio in linea con iOS ma su questo si può sorvolare, naturalmente. La pubblicità si trova in due delle tre funzioni aggiuntive rispetto alla tastiera di iOS, ed è un peccato perché l'altra funzione è veramente utile. Ma andiamo con ordine.
La funzione utile è quella che permette di incollare il testo precedentemente copiato negli appunti. Nulla di trascendentale, potreste dire, se non che la tastiera consente di incollare le ultime cinque cose che abbiamo copiato, e allora l'utilità arriva, e arriva eccome. Perché possiamo copiare magari due o tre parti di testo diverse e poterle incollare su un'app come Whatsapp, ma anche Note o Word, senza dover saltare da un'app ad un'altra.
Le altre due funzioni, invece, permettono sempre di incollare, ma incollano link a documenti e informazioni di contatto, come i numeri di telefono, nello spazio in cui stiamo scrivendo. Il problema è che queste due funzioni sono presenti, si, ma solo per gli abbonati ad Office 365: i documenti, infatti, di cui si può incollare il link nel testo sono quelli che sono presenti in OneDrive, e non nel nostro dispositivo; i contatti, inoltre, non sono quelli che abbiamo nella rubrica nell'iPhone, ma in quella di Outlook, quindi del servizio Microsoft.
Nulla di trascendentale, chiaramente, perché alla fine la tastiera è gratuita e possiamo tranquillamente utilizzarla in parte, ma visto che cambiare continuamente tastiera è fastidioso, come sicuramente avrete notato anche in passato, averne una le cui funzioni sono in qualche modo limitate se non ci abboniamo ad un servizio esterno non è di grande utilità per noi.
Certo, Microsoft fa il suo cercando di attrarre utenti verso i suoi servizi, ma forse utilizzare la “strategia Office”, cioè funzioni di base per tutti e avanzate a pagamento non avrebbe guastato, nemmeno in questo caso. Peccato.
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