AirPods in lavatrice: come comportarsi?
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Le cuffie AirPods sono uno dei prodotti Apple più apprezzati degli ultimi tempi. Le cuffie wireless sono moderne, molto comode da usare, interessante per l’utilizzo e anche poco ingombrante: così poco che se si mettono in tasca possiamo dimenticare di averle, e questo fa sì che a volte… le AirPods finiscano in lavatrice.
In questo caso, cosa possiamo fare per provare ad evitare che si rovinino definitivamente?
Per prima cosa dobbiamo sapere che, a differenza di iPhone, le AirPods non sono impermeabili, ma non c’è nemmeno un sensore per l’acqua, che si colora; in altre parole, il dipendente Apple non potrà sapere in modo certo se le cuffie sono passate dalla lavatrice o meno, nel caso in cui fossero ancora in garanzia. Questo, naturalmente, non significa che non se ne possa accorgere (smontandole).
A parte questo, comunque, ci sono una serie di regole utili da seguire:
- La tentazione di provarle per sapere se funzionano ancora è molto forte, ma bisogna essere in grado di resistergli. Questo perché devono essere lasciate all’asciutto per almeno 12 ore per favorire l’uscita dell’acqua, che permetta di non rovinare i circuiti interni delle cuffie.
- Mettiamo le AirPods, dopo averle asciugate con qualcosa di assorbente, a contatto con un prodotto che attiri l’umidità; di solito è il riso, ma ci sono anche i sacchetti che assorbono l’umidità delle scarpe (la Sylica Gel) che possono essere utili in questo senso. Dobbiamo lasciarli per più tempo possibile perché venga assorbita l’umidità.
- A questo punto, si possono provare, e vedere se funzionano ed eventualmente se si collegano ad iPhone, sperando che quello che abbiamo effettuato sia stato utile.
Da notare che, se un auricolare funziona ma uno no, possiamo anche sostituirlo singolarmente: un AirPod ha un costo di 69 euro, molto meno rispetto a tutte le AirPods, che comprendono anche l’altro auricolare e la custodia di ricarica che, però, non dobbiamo sostituire.
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