D’ora in poi, se si vuole commentare un video su YouTube, e non si rispettano le normative della piattaforma, si verrà bannati per 24 ore. Vediamo come e perché.
La sezione Commenti di YouTube è da sempre luogo di giudizi poco costruttivi e negativi. In particolare, la privacy e l’immagine dell’autore del video, che sia o meno un personaggio famoso, vengono messe a dura prova. Vi è un chiaro abuso, totalmente improprio, di questa parte della piattaforma.
Oltre agli abusi nei commenti, da qualche tempo si infiltrano anche i cosiddetti spam bot (applicazioni software che, in questo caso specifico, tentano di raggirare gli utenti con false promesse di giveaway, facendosi passare, ovviamente, per canali ufficiali). Dunque, non è difficile immaginare che l’azienda abbia iniziato già da diverso tempo a prendere provvedimenti a riguardo. Precisamente, la piattaforma invia un messaggio di avviso, nel momento in cui si sta per pubblicare un commento, per mettere in guardia l’utente sugli eventuali contenuti inadeguati.
Tuttavia, sembra che questa manovra di arginazione non sia servita a molto finora. O comunque a frenare stabilmente il fenomeno, che risulta in continua diffusione.
Di conseguenza, adesso YouTube ha introdotto una nuova funzionalità che invierà un ban della durata di 24 ore agli utenti che, ignorato il primo avviso, perseverino nella loro condotta inopportuna e, soprattutto, non conforme alle normative aziendali. Al momento, tuttavia, questa disposizione è disponibile soltanto per la lingua inglese.
L’azienda ha dichiarato che estenderà questa nuova norma anche ad altre lingue. Ciononostante, la piattaforma dovrà fare i conti anche con i “furbetti” della censura.
Chi viola le regole aziendali, e viene quindi bannato per 24 ore, non è detto che non sarà in grado di ripetere la malefatta. Infatti, molti individui potrebbero tranquillamente aggirare tali normative inserendo, ad esempio, nei loro commenti, dei veri e propri errori di ortografia; potrebbero utilizzare slang propri di altri idiomi, o neologismi non accreditati dalla lingua comune. Questo per eludere i sistemi di controllo e tutela dei canali regolari e di quelli ufficiali di personaggi e aziende.
E, molto probabilmente, riuscirebbero nel loro intento. Ciò è dovuto al fatto che la nuova disposizione si fonda sull’intelligenza artificiale, che va alla ricerca costante di commenti inappropriati. In questo modo, nonostante nel tempo si siano fatti dei notevoli passi avanti in fatto di vigilanza di tali eventi, il sistema avrebbe serie difficoltà ad identificare i messaggi che abusano e violano le normative poste da YouTube. È proprio questa la ragione del potenziamento e del miglioramento dei sistemi di verifica basati su IA da parte dell’azienda. Quest’ultima, in merito alla questione, dichiara che ciò potrebbe “offrire maggiore trasparenza agli utenti che si vedono rimuovere commenti in violazione della privacy”. Con l’obiettivo, inoltre, di “aiutarli a comprendere meglio le linee guida per la community“.
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