Il di Covid-19 ha avuto ripercussioni negative anche per quanto riguarda le forniture di materiale utile alla produzione di smartphone.
Si spera, comunque, che sia finita. Anche se in alcune zone del mondo le restrizioni e la tolleranza zero sono ancora all’ordine del giorno. Ovviamente per prevenire lo scoppio di nuovi focolai. Questo accade, soprattutto, nei paesi orientali, segnatamente in Cina, da dove è partito tutto.
Apple store di Milano – www.iphonari.itQui le restrizioni continuano senza sosta e sono anche molto severe. Ne è un esempio ciò che è accaduto all’incirca 15 giorni fa nella fabbrica Foxconn a Zhengzhou. Qui è scoppiato un enorme focolaio di Covid. Molti dipendenti sono scappati via per paura di un lockdown. L’Azienda ha, però, promesso un bonus a chi sarebbe rimasto a produrre i device a marchio Apple.
Ovviamente, i contagi hanno fatto scattare il lockdown nella fabbrica e chi è rimasto all’interno ha dovuto fare i conti con condizioni di vita ed igieniche precarie. Tutto ciò, misto al mancato pagamento del bonus promesso, ha fatto scattare una enorme rivolta. Molti operai hanno lasciato definitivamente il posto di lavoro ed ore che l’allarme contagi è rientrato, l’azienda si ritrova a fronteggiare la mancanza di manodopera.
Si stima che siano nell’ordine delle decine di migliaia le unità perse. Tutto ciò ha avuto le sue conseguenze. Infatti, la situazione drammatica ha avuto ripercussioni sulla produzione e quindi sulla mancanza di prodotti ultimati da immettere sul mercato. Tutto ciò è successo proprio a cavallo del Black Friday. Immaginate un po’ voi la situazione!
Infatti, nonostante la produzione sia ripresa, i tempi di consegna risultano ancora molto lunghi. Questo perché bisogna ancora evadere gli ordini precedenti, quando la rivolta e le problematiche legate al Covid erano ancora in essere. La situazione reale sembra un po’ meglio delle precedenti stime fatte da terze parti. Infatti, si paventava che potessero essere addirittura 12 i milioni di device invenduti.
Ovviamente, come siamo abituati a vedere, la domanda di device Apple non si è fermata ed è comunque molto forte. I dispositivi che vanno per la maggiore sono l’IPhone 14 Pro e il Pro Max. Poiché la domanda è ancora forte, ma l’offerta scarseggia, si pensa che anche nei primi mesi del prossimo anno si avranno difficoltà a reperire questi prodotti.
In conclusione, per sfuggire alle drastiche normative cinesi, la Apple sta pensando di lasciare il paese e trasferire la produzione, sempre in Oriente, ma in paesi come India e Vietnam dove le restrizioni sono state da sempre blande. In sostanza, se state pensando di cambiare modello iPhone, questo non è proprio il momento migliore per farlo,
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