Dati alla mano, per comprendere quando è davvero necessario cambiare un iPhone, bisogna fare riferimento ad una tabella per il supporto dei vari aggiornamenti iOS sui diversi modelli.
Spesso ci si chiede quando sia il caso di sostituire un iPhone; quand’è che diventa davvero obsoleto, per una serie di motivi. Per rispondere a tutti questi interrogativi, è necessario prendere in considerazione l’ultima versione del sistema operativo iOS installabile e fruibile sul dispositivo che si possiede. Inoltre, bisogna considerare da quanti anni quel determinato iPhone è stato lanciato sul mercato.
Stando alla tabella, per ottenere il supporto totale alla versione più recente di iOS, ad oggi iOS 16, è necessario avere almeno un iPhone 8. Questo significa che, per delle funzionalità ottimali, non si può scendere sotto a quel modello. Chiaramente, quelli più recenti avranno delle prestazioni più veloci e performanti, ma questo dipende anche dalle esigenze del singolo consumatore.
Il fatto che la tabella classifichi “vintage” modelli come iPhone 5C, 5S, 6, 6 Plus, 6S e 6S Plus la dice lunga su diversi fronti. Questi non hanno superato neanche iOS 15 – e, in questo caso specifico, il discorso vale solo per iPhone 6S e 6S Plus -.
Pertanto, a prescindere dalle esigenze personali, si può affermare che un iPhone diventa obsoleto quando non adempie più ai suoi doveri di smartphone. In base al modello su cui viene installata l’ultima versione di iOS compatibile, le prestazioni possono man mano calare. Ciò è dovuto principalmente al passare del tempo, all’usura e all’avanzamento della tecnologia.
Molto dipende dall’utente. Generalmente, trattandosi Apple di un’azienda che quasi ogni anno produce e lancia nuovi dispositivi, si tende ad andare non oltre ai 3 o 4 anni al massimo. Ma osserviamo meglio la questione.
Passati circa 4 anni, è fisiologico che le prestazioni di un qualsiasi iPhone, almeno a livello tecnico e puramente tecnologico, vadano pian piano scemando. Sia perché la tecnologia stessa progredisce inevitabilmente, sia perché, nel caso di Apple, i nuovi aggiornamenti iOS pesano sempre di più sul sistema, a livello di GIGABYTE. Dall’altra parte della strada, invece, troviamo l’obsolescenza – anch’essa imprescindibile – dei dispositivi più “anziani”, che hanno ormai compiuto il loro tempo.
Supponendo, quindi, di acquistare l’ultimo modello, la durata in anni di un iPhone potrebbe distinguersi nel seguente modo: da 1 a 4 anni (durata media, anche se le esigenze sono abbastanza considerevoli); da 4 a 9 anni (in questo caso l’utente non presta estrema attenzione alla potenza delle prestazioni, per cui anche se dovessero abbassarsi, ciò non costituirebbe né un danno, né tantomeno una ragione valida per sostituire immediatamente il telefono). Infine, se si va oltre i 9 anni, è piuttosto evidente che da parte dell’utente le pretese sulla performance del dispositivo e sulle funzionalità delle app al suo interno sono ridotte praticamente al minimo indispensabile.
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