Come tutti sanno un audiolibro non è altro che un libro letto ad alta voce da un attore che fa da voce narrante.
Ovviamente, c’è anche la possibilità che non sia un attore a leggere il libro, ma un motore di sintesi vocale. In molti casi, però, questa seconda opzione risultava innaturale. Infatti, le voci dei motori di sintesi vocale erano metalliche e lo sono tutt’ora. Ma Apple, per i suoi Audiolibri, ha pensato ad una novità. Si è totalmente affidata all’intelligenza artificiale per la lettura dei suoi libri.
Ebbene si. Ascoltando la narrazione, forse, non ci farete caso. Infatti, le voci non sono più quelle metalliche di una volta a cui abbiamo già fatto cenno. Sono molto più rispondenti alla realtà. In questo articolo andremo a capire in che modo Apple è arrivata a tale cambiamento e quali sono le caratteristiche principali dei nuovi narratori ufficiali di libri.
Questa è la domanda che in molti si stanno facendo. E la risposta non può che essere una soltanto. Se si continua su questa strada e non si trovano ostacoli su di essa, il rischio della perdita di numerosi posti di lavoro è più che concreto. In realtà, però, parliamo di narratori semi sconosciuti. I narratori più famosi, quelli che hanno un certo appeal tra gli utenti, rimarranno al loro posto.
Altrimenti ci sarebbe una rivolta. A pagarne le spese saranno sempre quelli meno conosciuti, in pratica quelli minori. La novità in questione è già attiva. Infatti, molti audiolibri inglesi sono narrati dall’Intelligenza artificiale. Sotto ogni libro letto da quest’ultima apparirà la scritta “Narrato da Apple Books”. Ovviamente, oltre al nome dell’autore.
Tutto ciò farà avere un risparmio sostanzioso alla società di Cupertino, ma non solo. Il risparmio ricadrà su tutte le aziende che propongono nella loro offerta gli audiolibri. E si pensa, addirittura, anche ad avere, per ogni genere di scrittura, un voce maschile ed una femminile a scelta dell’utente. Come già accennato al momento sono coperti dalla lettura dell’AI solo i libri in inglese.
Ma non tutti i generi sono narrati così. Sicuramente, però, a breve saranno coperti tutti i generi di scrittura e si avranno narrazioni in più lingue. Secondo la Apple, però, questa decisione presa, non vuole intaccare alcun lavoro dietro la narrazione dei libri. Vuole soltanto favorire anche le piccole produzioni indipendenti che non potevano permettersi un attore a narrare il proprio libri.
Insomma, secondo la società di Cupertino, così facendo si punta ad avere un catalogo di audiolibri più ampio possibile. Noi, come sempre, staremo ad osservare gli accadimenti. La speranza, ovviamente, è che l’Intelligenza Artificiale non provochi danni lavorativi in questo settore come si prospetta possa farlo in altri.
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