Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare dell’Intelligenza Artificiale ed in particolare del chatbot ChatGPT.
Quest’ultimo è basato proprio sull’Intelligenza Artificiale e sul machine learning che è proprio una branca dell’AI. In italiano è conosciuto come apprendimento automatico. Tornando a ChatGPT possiamo tranquillamente dire che dal giorno della sua immissione sul mercato, avvenuta alla fine di novembre dello scorso anno, questo chatbot ha avuto un enorme successo.
In particolar modo, sono stati gli studenti che lo hanno salutato favorevolmente in virtù del fatto che è un validissimo aiuto per i loro studi scolastici ed universitari. Ma non solo. Abbiamo anche visto che ChatGPT può fornire codici in grado di aiutare anche i web developer nelle loro mansioni di tutti i giorni. E poi si possono chiedere tantissime cose a questo nostro nuovo amico.
E’ vero, molto spesso fornisce risposte fredde, diverse da ciò che potrebbe rispondere un essere umano. Ma stiamo parlando pur sempre di una macchina. Quello di cui, però, vogliamo parlarvi in questo articolo va oltre ChatGPT. Ovvero, c’è chi ha messo insieme questo chatbot con uno degli assistenti virtuali più conosciuti ed utilizzati al mondo. E quello che ne è venuto fuori ha dell’incredibile. Anche se è già sensazionale essere riusciti in questa impresa. Vediamo di cosa si tratta.
E quel qualcuno è uno sviluppatore che ha voluto sperimentare. Ma cosa ha fatto di tanto entusiasmante? Ebbene ha messo insieme una demo di GPT-3 e Siri. E lo ha fatto per migliorare l’assistente virtuale della società di Cupertino, per ottenere, cioè, risposte immediate e più naturali possibili.
Il risultato è stato davvero sorprendente poiché ha permesso a Siri di rispondere a domande che, senza l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, non sarebbe stata in grado di rispondere. Per capire come ha fatto, bisogna tornare a Siri. Grazie all’App “Comandi” GPT3 ha ottenuto la possibilità, tramite i permessi, di connettersi sia all’assistente vocale sia ai dispositivi di domotica abilitati a HomeKit.
Giusto per spiegarvi ciò che è avvenuto, portiamo un esempio preso direttamente dal video su YouTube pubblicato dall’autore dell’esperimento. Il nome dello sviluppatore e YouTuber in questione è Mate Marschalko. Il video si apre quasi al buio e quando l’autore dice che sta registrando al buio e chiede a Siri cosa si possa fare a riguardo, l’assistente vocale prontamente accende le luci dell’ufficio. E l’autore del video non ne richiede l’accensione. Ciò vuol dire che grazie all’Intelligenza Artificiale Siri ha subito pensato che occorreva maggiore illuminazione. Se non ci fosse stata GPT-3, Siri non lo avrebbe mai fatto. Il video in questione è disponibile sulla piattaforma YouTube. Sarebbe inutile postarvi il link diretto, poichè, per far si che alleniate la mente, vi basterà inserire le giuste keyword e il video vi apparirà come per magia.
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