App WhatsApp su display smartphone – iphonari.it
WhatsApp oltre ad essere una piattaforma molto utile per scambiare messaggi, foto, può anche essere usata per scambiare documenti di lavoro.
Connette, ovviamente, anche persone che sono lontanissime, come tutte le altre piattaforme. E’ un ottimo mezzo per stare in contatto con le persone più care, ma in alcuni casi è, anche fonte di litigi. Per lo più, i motivi delle discussioni sono futili e le divergenze, nella maggior parte dei casi, possono essere appianate al momento o, magari, dopo un po’ di tempo utile a smaltire la rabbia maturata.
A volte, però, questa rabbia non svanisce del tutto e si arriva a fare gesti che mai avremmo pensato di fare. Magari a noi non è capitato di farlo, ma ne siamo stati vittime. Il nostro interlocutore, quello con cui abbiamo discusso, ci ha bloccato. In questo modo non potremmo vedere più il nostro contatto né quello che pubblica negli stati della piattaforma di messaggistica
Questo suo atteggiamento può farci davvero male, soprattutto nei casi in cui reputavamo l’altro un amico fraterno con il quale ci siamo confidati per lungo tempo o, magari, l’altra persona è quella con cui stavamo progettando un percorso di vita insieme. Vorremmo provare a riappacificarci, ma non sappiamo proprio come fare. E l’altro è anche lontano fisicamente.
In questo caso potrebbe darci una mano un amico in comune o un suo parente più prossimo. Come? Di certo non portandocelo dinanzi la porta della nostra casa, ma sempre attraverso la nostra cara applicazione WhatsApp. Vi starete chiedendo in che modo questa persona ci possa aiutare tramite la piattaforma. E la spiegazione è presto servita.+
E questo è un trucchetto davvero semplice da mettere in pratica con la complicità, come abbiamo già accennato, di una terza persona. Questo deve creare un nuovo gruppo e inserire sia noi sia chi ci ha bloccato. Una volta creato il gruppo chi ci ha bloccato ritornerà a leggere i nostri messaggi che fino a quel momento non gli arrivavano a causa proprio del blocco da lui o lei creato.
Ecco così che potremo chiarirci con l’amico o la persona cara anche a distanze considervoli. Potremo chiarire le nostre posizioni in merito alla discussione che si è venuta a creare, sentire le ragioni dell’altro e addivenire ad un accordo che segnerà l’avvenuto armistizio. Non è stato, poi, così difficile. Vero?
Certo è che dopo aver parlato e chiarito tutto quanto aveva scatenato la discussione e questa abnorme reazione che aveva portato al blocco sulla piattaforma, la persona in questione non dovrà più abbandonare il gruppo creato. Altrimenti addio messaggi e bentornato maledetto blocco.
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