AirTag, ecco come usarlo per rintracciare il cane o il gatto smarrito, ma stai attento a non fare questo
Gli AirTag sono dei dispositivi di recente sviluppo da parte di Apple, ma che, subito, gli utenti hanno apprezzato ed ampiamente utilizzato.
La società di Cupertino, infatti, li ha messi sul mercato nell’aprile del 2021. Questo dispositivo, una volta collegato ad un iPhone, permette di localizzarlo o di localizzare gli oggetti ad esso collegato, grazie all’App “Dov’è“. In realtà, permetterà anche di avere contezza del luogo preciso in cui si trovano. Ad esempio, se un AirTag è su un oggetto smarrito, vi condurrà fino al punto esatto in cui lo troverete.
E, poi, anche nel caso in cui questo venga spostato, vi arriverà una notifica che vi permetterà di tenerne traccia fino al ritrovamento. Una abitudine, ormai, consolidata è quella di inserire gli AirTag sui collari degli animali domestici. E questa pratica ha dato i frutti sperati, permettendo di ritrovare gli amici a quattro zampe. Infatti, sono numerosi i casi già elencati. Uno di questi, ad esempio, riguarda un cagnolino smarrito in un canale di scolo in un Parco in America.
Mentre passeggiava insieme al padrone si era allontanato, ma grazie al dispositivo in questione, il suo padrone ha potuto indirizzare le ricerche dei soccorsi. Una storia a lieto fine che, però, non deve far dimenticare che esistono dei pericoli che riguardano il suo utilizzo sui nostri animali domestici. Nell’articolo parleremo proprio di questo. Leggetelo fino in fondo e pensateci bene prima di usare un AirTag per rintracciarli.
Attenzione agli AirTag usati come dispositivo di tracciamento di cani e gatti: il pericolo è dietro l’angolo.
Si, bisogna stare molto, ma molto attenti. Ne va della vita dei nostri amici a quattro zampe. Questi dispositivi sono davvero molto piccoli e la curiosità degli animali domestici, potrebbe portarli a portare gli AirTag alla bocca ed ingoiarli. E non sarebbe il primo caso. Pensate che un padrone ha ritrovato il suo cagnolino, grazie all’AirTag presente nello stomaco di un altro suo cagnolino.
Per fortuna, entrambi i cani ora stanno bene. Il primo perché è stato ritrovato ed il secondo è stato operato per asportare questo dispositivo dal suo corpo. Apple, però, aveva già asserito che questi dispositivi non erano adatti al tracciamento degli animali domestici come cani e gatti. Ma non solo. Aveva precisato che gli AirTag sono stati immessi sul mercato per localizzare e ritrovare i propri dispositivi e gli oggetti collegati e non esseri viventi.
E’ andata bene a quei cagnolini di cui abbiamo parlato ed anche ad altri numerosi animali domestici. Ma c’è un problema ulteriore e riguarda la batteria degli AirTag. Se questa si rompe può rilasciare, o meglio, rilascia una sostanza che può danneggiare lo stomaco degli animali, fino ad avvelenarli. La pratica migliore sarebbe evitarne l’utilizzo.
Ma se proprio non se ne può fare a meno, bisogna prestare molta attenzione ed in caso di ingerimento da parte del nostro animale domestico, si dovrà correre immediatamente presso uno studio veterinario per provvedere all’immediata rimozione dal corpo di questo oggetto, prima che la batteria si rompa e rilasci questa sostanza caustica, prima che sia troppo tardi per loro e per noi.