Insieme ad altri dispositivi Apple, ora anche le AirPods verranno prodotte in India. La transizione dalla Cina continua.
La progettazione e la lavorazione dei prodotti del colosso californiano Apple Inc. stanno diventando sempre meno dipendenti dalla Cina e dalle sue fabbriche. Adesso lo si può notare anche con le cuffie Bluetooth AirPods della Mela, la cui produzione verrà spostata verso l’India, man mano che il passaggio da un Paese all’altro procede.
La Cina è sempre stata il punto di riferimento per quanto riguarda l’assemblaggio delle componenti dei dispositivi di casa Cupertino. Ora, però, sembra che le cose si stiano evolvendo, e l’azienda si sta aprendo ad altre realtà per la loro realizzazione.
Finora si trattava soltanto di mere indiscrezioni. Tuttavia, ora è la testata stessa di Bloomberg a fornire maggiori dettagli sulla questione. A quanto pare alcuni produttori stanno pian piano trasferendo la filiera cinese verso quella indiana, in modo da dare più spazio all’industria asiatica meridionale.
Secondo il rapporto di Bloomberg, una delle aziende che realizza la parte in plastica delle cuffie in questione, Jabil, ha già iniziato a lavorare sul componente in India. In seguito sposterà la filiera di assemblaggio in Cina e in Vietnam; questo l’altro Paese in lizza ormai da tempo, insieme all’India, per le nuove produzioni Apple.
Detto ciò, le richieste della società americana hi-tech sono state prese in considerazione e poi accolte. Tuttavia, non mancano alcuni disagi nelle filiere indiane; in realtà si tratta di vere e proprie lacune.
Stando a quanto risaputo, ad oggi le fabbriche indiane risultano avere dimensioni piuttosto ridotte, e dispongono di pochi operai. Si parla di 79.000 metri quadri di struttura e di soli 2.500 dipendenti. Questo, molto probabilmente, è il motivo per il quale sarà necessario un ingente ampliamento, sia delle sedi che dei lavoratori.
Pertanto, tra le filiere che si occupano già da anni della parte elettronica dei devices Apple (2 delle principali Foxconn e Luxshare), si aggiungerà anche quella americana di Jabil. I miglioramenti essenziali che dovranno subire le fabbriche indiane saranno di fondamentale importanza e avranno, quindi, un significato molto rilevante. Questo perché potrebbero estendere il panorama già aperto dello spostamento delle produzioni in altri Paesi al di fuori della Cina. Una sfida alquanto stimolante per un Big come Apple, che da sempre è alla ricerca di novità allettanti per i suoi clienti, snodandosi con grande maestria fra i suoi concorrenti sul mercato, come la “veterana” Samsung, oppure le più recenti Huawei e Xiaomi.
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