Apple Watch non ne azzecca una: nuovo disastro
La tecnologia SOS Emergenze su un Apple Watch Series 7 ha involontariamente causato un blitz della polizia in una palestra di Sidney.
Da quando Apple ha implementato la nuova tecnologia SOS Emergenze sui suoi dispositivi più recenti, si sono verificati molti falsi allarmi, fra chiamate d’emergenza ed incidenti in realtà inesistenti. Stavolta, però, c’entra anche l’assistente vocale Siri.
Alcuni di questi falsi positivi sono successi anche in Italia, ma in questo caso si parla di un allarme lanciato accidentalmente da un allenatore di muay-thai a Sidney, Australia.
Nello specifico, l’allenatore in questione stava svolgendo una lezione con un suo allievo, durante la quale indossava il suo Apple Watch 7. Mentre la sessione procedeva, l’istruttore inizia ad incitare ripetutamente l’allievo con espressioni del tipo “1-1-2”, tipiche della disciplina del muay-thai.
Evidentemente l’assistente vocale Siri, attivo sull’Apple Watch, sentendo costantemente quei numeri in sequenza, ha recepito l’informazione come fosse il numero 112 per intero. Quindi, è come se l’allenatore avesse detto “Siri, chiama il 112”. Anche in Australia, come in Italia, il numero per le emergenze è lo stesso.
Falso allarme per gli agenti di polizia
A questo punto, la chiamata d’emergenza è partita automaticamente. Il vero problema, tuttavia, è stato quando l’agente all’altro capo della linea sentiva anche lui, ripetutamente, frasi come “bel colpo!”, “un altro colpo!”. Per cui ha pensato che si stesse verificando davvero una situazione potenzialmente pericolosa.
In poche parole, non c’è stato il tempo di risolvere l’equivoco perché l’istruttore non si era affatto accorto di aver toccato inavvertitamente la corona dell’Apple Watch, attivando automaticamente Siri. Tutto ciò ha provocato un vero e proprio blitz di ben 15 agenti di polizia insieme ad alcune ambulanze, dopo che uno di loro aveva già fatto irruzione nella palestra. L’allenatore, in maniera molto calma e serena, ha chiesto al primo agente di cosa avesse bisogno, e quest’ultimo ha risposto che era entrato per degli spari (durante la chiamata si erano sentiti anche termini come shot, ovvero “sparo”, “colpo”).
La circostanza appena descritta mostra quanto siano ancora presenti delle falle importanti sul sistema della tecnologia SOS di Apple. Troppo spesso è capitato che partissero chiamate d’emergenza fallaci, solo magari per aver sfiorato, o comunque toccato leggermente, la ghiera della cassa dello smartwatch, che è la componente meccanica che attiva Siri. Nelle impostazioni sia dell’iPhone che dell’Apple Watch è possibile attivare o disattivare tale funzione, fra cui quelle di “fall detection” e “crash detection“. E tutto ciò è davvero un elemento sfavorevole, si direbbe quasi un peccato, nei confronti della reale utilità di questi servizi, che finora non hanno causato soltanto danni, ma salvato letteralmente anche delle vite.