Chrome al posto di Safari? Se così ora ci guadagni Chat GTP nelle tue pagine
Grazie agli ultimi aggiornamenti, ora è possibile utilizzare come browser predefinito Google Chrome anziché Safari.
Si, avete capito benissimo. Ora, potete abbandonare il buon vecchio Safari per utilizzare Chrome. Quindi, qualsiasi cosa dobbiate fare, dal momento del cambio, utilizzerete il nuovo browser predefinito. Certo, se non doveste trovarvi bene, potrete sempre tornare sui vostri passi. Tornando al nostro argomento, Google porta con sé, come ben sapete, delle applicazioni che possiamo dire essere versioni online dei programmi Microsoft come Word, Excel, PowerPoint.
In pratica, ci permette di lavorare online a documenti, presentazioni, fogli di calcolo, di condividerli con altri utenti e, soprattutto, di lavorare insieme a loro in contemporanea. Inoltre, durante la sessione di lavoro condivisa, si possono scambiare idee e tanto altro attraverso la chat prevista al loro interno. Il tutto viene salvato in maniera automatica su Google Drive.
n questo articolo, però, vogliamo parlare di una di queste applicazioni in particolare, Fogli di Google. Grazie ad essa possiamo creare file, inserire formule e funzioni e creare grafici. Insomma, possiamo fare le stesse cose che faremmo con il corrispondente Microsoft Excel. Ma sapete che c’è la possibilità di sfruttare ChatGPT ed integrare questo strabiliante chatbot all’interno dei Fogli di Google? Ebbene sì, e ve ne parleremo nell’articolo.
Ecco come si possono sfruttare le capacità del chatbot di OpenAI su Fogli di Google.
C’è un’estensione creata da un utente che ha reso possibile sfruttare ChatGPT sui Fogli di Google. Ovviamente c’è bisogno di installarla su un account e rende l’applicazione di Google meno noiosa, meno ripetitiva. In pratica, gli utenti hanno la possibilità di avere nuove fantastiche funzioni a disposizione. Partiamo dalla prima, “=AI()“.
Questa fa in modo che si possa interagire con il chatbot in modo che questo dia una risposta a tutto ciò che gli viene chiesto. Quando, poi, vogliamo che completi con ulteriori dati, un modello creato da noi, la formula da usare sarà “=INFER()“. L’ultima, la funzione “=WRITE()” può essere usata per creare testi che spieghino i contenuti del foglio o di una tabella al suo interno.
Insomma, farebbe davvero comodo, soprattutto nel caso in cui ci siano sempre le stesse operazioni da effettuare. In più, c’è una barra laterale che consente agli utenti di interagire col chatbot per spiegargli nel dettaglio cosa si intende fare. Attenzione, però, questa API non è per tutti e, soprattutto, non è gratuita.
Al momento è pensata per i professionisti. Quando un utente installa l’estensione, questo avrà a disposizione 30 token, ma il costo mensile è di 10 euro e comprende 1000 token. Il problema è che ogni azione prevede il consumo di un numero di token diverso. Quindi è facile pensare che i token a disposizione mensilmente non bastino.