Qualcomm integra nuove tecnologie satellitari per Android: prima vera minaccia iPhone?

Si è parlato e si parla ampiamente della possibilità offerta da Apple ai suoi utenti di avvertire i soccorsi anche in zone lontane dal mondo.

Lontane dal mondo perché con connessione scadente o, addirittura, assente. Quindi, la società di Cupertino ha rilasciato una funzionalità grazie alla quale tutti gli utenti che restano vittime di incidenti o problemi in queste zone possano allertare i soccorsi con la connessione satellitare. Ciò ha permesso di salvare già numerose vite fino ad ora.

Basti pensare alla coppia di ragazzi finiti in un canyon per i quali, per fortuna, c’è stato soltanto spavento. Ora, però, si inizia a parlare di un servizio del genere anche su Android. In pratica, la concorrenza di Apple insieme a Qualcomm sta per lanciare qualcosa di molto simile. Ed è di questo che parleremo nell’articolo.

Vi spiegheremo di cosa si tratta, come funzionerà e, soprattutto, se sarà all’altezza del servizio offerto da quasi un anno, ormai, dalla società fondata da Steve Jobs. L’annuncio di questa novità è stato fatto dal Presidente di Qualcomm Europe, Enrico Salvatori, pochi giorni fa. Preparate la mente e aprite bene gli occhi.

Ecco a voi Snapdragon Satellite, una soluzione rapida per allertare i soccorsi.

Questa soluzione che sarà offerta agli utenti Android si baserà sia sui satelliti da lei lanciati in orbita, Iridium, sia sulla costellazione Garmin. Quest’ultima sarà quella che gestirà ricezione messaggi ed invio soccorsi. Snapdragon Satellite è integrato nel chip Snapdragon 8 Gen 2 della stessa azienda. Sono già sei le società produttrici di smartphone che hanno voluto comprare questa soluzione.

Tra queste, però, non compare ancora Samsung. C’è Oppo, Xiaomi, Motorola, Honor, Vivo e, persino Nothing, la start-up britannica. Come già anticipato, questa strizza l’occhio a quella Apple, ne trae spunto. E il fatto che Samsung non sia tra i partner di questa soluzione satellitare, fa pensare ad una cosa.

Iniziamo col dire che il chip che integra al suo interno Snapdragon Satellite, è presente sul Samsung Galaxy S23. Quindi, se Samsung si è tirata fuori in questo momento, vuol dire che, molto probabilmente, verrà fuori col botto, coi fuochi d’artificio. In pratica, è possibile che stia realizzando qualcosa di tutto suo.

In stile Apple, praticamente. Staremo a vedere, quindi, se sia Samsung che Qualcomm con i loro servizi satellitari saranno all’altezza di quelle realizzati dalla Società di Cupertino. Noi ce lo auguriamo, anche perché questi sono servizi che aiutano i soccorsi a salvare vite umane. Nell’attesa che Snapdragon Satellite diventi realtà.