Sede dell’Unione Europea – iphonari.it
L’Unione Europea ultimamente ha messo dei veti in primis riguardo i caricatori che dovranno essere tutti uniformati alla USB-C.
Ma oltre questo, ha anche dato la possibilità agli App Store terzi di proporre anche le App di Apple che fino ad ora erano state un’esclusiva della società di Cupertino. Ma di novità ce ne sono state parecchie e, ancora, potrebbero esserci. Soprattutto se la nuova proposta di legge dell’Unione Europea dovesse essere approvata dal Parlamento.
La proposta in questione è stata fatta per andare incontro alle esigenze dei cittadini dell’Unione Europea. In questa proposta non si chiede altro che la possibilità di una sostituzione facile della batteria deteriorata del proprio smartphone. Se dovesse passare, questa legge obbligherà tutte le aziende produttrici ad adeguarsi alla normativa.
Innanzitutto, diciamo che se dovesse passare tale norma, le aziende avranno tutto il tempo per adeguarsi ad essa. Infatti, dall’approvazione all’entrata in vigore della Legge Europea su questo scottante argomento, le aziende avrebbero ben tre anni e mezzo per adeguare i propri standard di produzione.
In più, se si fa un semplice calcolo sommando il tempo di entrata in vigore della Legge e il tempo necessario ad approvarla, possiamo dire che le aziende avranno almeno quattro anni per far si che le batterie di loro produzione possano essere sostituite facilmente una volta che queste risultassero deteriorate o esaurite.
In pratica si tratterebbe di un ritorno al passato. Vi ricordate quando le batterie erano facilmente estraibili togliendo la scocca posteriore? Ecco. Questa è la proposta dell’Unione Europea. Vuol dare la possibilità agli utenti di cambiare autonomamente la batteria del proprio device. E le batterie sostituite potranno essere riconsegnate alle case produttrici in modo tale che queste le smaltiscano o le riciclino.
In effetti, saranno obbligate ad accettarle ed anche gratuitamente. Lo scopo ultimo di questa norma e, ovviamente di quella relativa al caricabatterie unico, è quello di ridurre le quantità di rifiuti elettrici da smaltire. Inoltre, le batterie dovranno riportare informazioni sulla loro composizione, su durata e prestazioni.
Anche Apple dovrà, ovviamente, adeguarsi alla norma in questione. Ma qualcosa ci dice che essa sia già un passo in avanti rispetto ai competitor. Questo grazie al suo programma di riparazione fai-da-te già lanciato nelle scorse settimane anche nel nostro Paese. E questo potrebbe essere la sua soluzione all’obbligo di sostituzione autonoma della batteria. Vedremo come andrà a finire.
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