Un piccolo AirTag sventa un furto d’auto: l’idea è geniale dovremmo farlo tutti
Un piccolo dispositivo, giovane, come gli AirTag di Apple, posso letteralmente svoltare al meglio le giornate degli utenti.
Basta connetterli all’iPhone tramite un’altra applicazione fantastica sviluppata dalla Società fondata da Steve Jobs. Stiamo parlando dell’App “Dov’è“. In pratica, inviano un segnale, sfruttando la connessione Bluetooth e Ultra wideband, in modo da poter localizzare tutti quei device o quegli oggetti ai quali gli utenti li hanno applicati.
Poi, c’è anche la funzione “Posizione precisa“. Questa, addirittura, è capace di condurre fino al punto esatto in cui si trovano. Fino ad ora, questi piccolissimi dispositivi hanno aiutato numerose persone a ritrovare i propri oggetti smarriti, come portafogli, borse, zaini, valigie. C’è un aneddoto strano, inquietante, ma allo stesso tempo divertente che riguarda un bagaglio dimenticato su un aereo.
Il passeggero aveva dimenticato il bagaglio su un aereo e grazie all’AirTag è riuscito a tenerne traccia. Il problema è che il bagaglio smarrito non è stato trovato su quel velivolo, ma il segnale ha continuato a fornire indicazioni sui suoi spostamenti. In pratica, ha viaggiato per mesi in lungo e in largo, sorvolando tutti gli Stati Uniti d’America.
Ma alcuni utenti, hanno deciso di metterlo anche sui collari dei loro animali domestici. Così, spesso, alcuni di loro sono riusciti a conoscere il luogo esatto in cui i loro amici a quattro zampe si trovavano dopo lo smarrimento. C’è una notizia, poi, che sta circolando in queste ore. ha come protagonisti sempre gli AirTag. E’ qualcosa di davvero singolare ed arriva direttamente dagli Stati Uniti d’America.
Con un’intuizione geniale, un utente ha sventato il furto della propria auto.
Per la previsione questa storia a lieto fine proviene dalla città di Chicago. L’auto oggetto del tentativo di furto è un’Audi A3 con cambio manuale. Tenete bene a mente queste informazioni. Il ladro, un ragazzo di circa 25 anni, ha chiesto alla vittima di consegnargli l’auto ed anche in fretta altrimenti qualcuno lo avrebbe ucciso.
Il ladro entra in auto, mentre la vittima avverte la polizia grazie all’aiuto di un commerciante nelle vicinanze. Ma c’è un problema. Il ladro non riesce a far partire l’auto proprio a causa del cambio manuale. Così, decide di darsi alla fuga, portando con sè le chiavi dell’auto. Gesto altamente errato, dato che il portachiavi era proprio un AirTag.
Così, grazie al dispositivo e all’App “Dov’è”, la polizia ha rintracciato tutti gli spostamenti del malvivente. Così, appena il treno è arrivato alla prima stazione utile, la polizia ha arrestato il venticinquenne. Insomma, una storia a lieto fine che dovrebbe far capire a tutti l’importanza di un dispositivo così piccolo, ma così potente. Tutti, dovrebbero fare lo stesso.