Ogni Mac nasconde un patto segreto col mondo dei Bitcoin: anche te potresti accederci con questo comando segreto
Il Mac, come tutti ben sapete, è un Pc prodotto dalla Società fondata da Steve Jobs, Apple, con una storia quasi quarantennale alle spalle.
Sì, perché il primo “Macintosh” è arrivato nel lontano 1984, con una RAM da ben 128 k. Ora siamo arrivati ai MacBook Air con chip M2 che sono dei device stratosferici. Ma questa è un’altra storia. Abbiamo iniziato in questo modo perché vogliamo farvi capire quale sia la sua storia, la storia di questo device e dell’azienda che lo produce.
Vogliamo farvi capire che per arrivare ai Mac che tutti conoscono ed alcuni utilizzano al giorno d’oggi, c’è stata un’evoluzione a dir poco straordinaria di questi dispositivi. Ormai, sono sempre più performanti e più sicuri. Al pari degli iPhone sono prodotti ampiamente acquistati. Nonostante le flessioni delle vendite di quest’ultimo periodo, possiamo ben dire che sono tantissimi gli utenti affezionati ai dispositivi della Società di Cupertino.
Questo calo delle vendite è dovuto dalla congiuntura economica negativa che si sta vivendo nell’ultimo periodo. Ma neanche questo argomento è di nostro interesse al momento. Infatti, stiamo per rivelarvi qualcosa di davvero fantastico che riguarda i computer Apple e di cui nessuno, prima d’ora, conosceva l’esistenza.
La notizia che sta girando è dovuta ad un blogger che ha scoperto all’interno dei Mac quello che si potrebbe definire un “patto segreto” con i Bitcoin, la criptovaluta nata nel lontano 2009. Ma cosa c’entrano i bitcoin con i Mac? Che segreto è nascosto all’interno di questi Pc? Ve lo sveleremo nell’articolo e vi indicheremo la strada da percorrere. Siamo sicuri che vi precipiterete a controllare.
Mac e Bitcoin: un segreto nascosto nelle profondità del Pc Apple.
Innanzitutto, vi diciamo che per poter accedere al segreto bisogna avere almeno il sistema operativo macOS Catalina, quello, per intenderci, rilasciato nel 2019. Fatta questa premessa, iniziamo a capire di cosa si sta parlando. Tra i tanti file nascosti all’interno di macOS, il blogger citato poc’anzi ha ritrovato anche il “Whitepaper” di Bitcoin.
Sì, avete capito bene. Ha ritrovato la documentazione relativa a questa criptovaluta. E pensate che questo documento può essere ritrovato facilmente un po’ da tutti gli utenti. Bastano dei semplici comandi. Ad esempio, dal Terminale dovrete digitare “open /System/Library/Image\ Capture/Devices/VirtualScanner.app/Contents/Resources/simpledoc.pdf“.
Ma come mai c’è questo file su Bitcoin all’interno dei Mac? Non è facile dirlo. Si potrebbe, però, presumere che sia stato inserito dagli ingeneri che hanno sviluppato il sistema operativo. E che lo abbiamo fatto per divertirsi con i colleghi. Resta, però, il fatto, che non è stato eliminato e che tutti, con un po’ di nozioni, possono ritrovarlo facilmente.