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Come e quando è utile crittografare i propri dati? Ecco casi e consigli d’utilizzo

La protezione dei propri dati e infomazioni diventa ogni giorno sempre più importante, ed è bene sapere come muoversi a riguardo – www.iphonari.it

Informazioni e consigli utili per proteggere i propri file su computer e pc in modo semplice e veloce. Una maggior sicurezza non guasta mai.

Oggi i temi di sicurezza e privacy diventano ogni giorno sempre più importanti, per qualsiasi categoria di utente. Non è necessario essere un professionista dell’informatica, un programmatore o uno sviluppatore per desiderare che i propri dati rimangano al sicuro da violazioni, virus o attacchi hacker.

Per questo, negli anni aziende e società hanno sviluppato svariati metodi per proteggere file, dati e informazioni personali all’interno del proprio computer o pc. Oppure anche quelli contenuti nelle chiavette o dischi esterni, in cui magari sono state salvate e archiviate cose importanti per l’utente.

Questo tipo di protezione si chiama crittografia, una procedura grazie alla quale si possono proteggere elementi sensibili tramite una password o una chiavetta esterna.

Esistono vari metodi per crittografare dati, e tutti sono disponibili per i principali sistemi operativi in circolazione: per cui sia per Windows che per macOS. alcuni sono integrati direttamente nell’hardware del computer, altri appartengono a terze parti.

Strumenti integrati e di terze parti

Per quanto riguarda il sistema Windows, è necessario distinguere Windows Home da Windows Pro. Il primo ha un’opzione integrata che si chiama semplicemente Crittografia del dispositivo, situata su Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza. Mentre gli utenti che dispongono della versione Pro hanno una funzione leggermente più avanzata chiamata BitLocker.

Sebbene a volte possa sembrare persino eccessivo, mettere un “lucchetto” virtuale ai dati personali non è solo utile, ma oggi è diventato quasi indispensabile – www.iphonari.it

In merito alla prima, a volte può capitare che il proprio portatile o desktop non supporti o non abbia la crittografia attiva per impostazione standard. Per risolvere, bisogna recarsi su Supporto crittografia del dispositivo all’interno delle impostazioni di sistema, e cliccare su Attiva qualora non fosse già così. Nella versione di Windows Pro basta attivare BitLocker andando su Esplora file > Mostra altre opzioni > Attiva BitLocker.

Su macOS, invece, la procedura risulta più semplice, perché la funzione è già implementata e attivata come impostazione standard, tramite il chip di sicurezza T2. Pertanto il contenuto del disco rigido è crittografato a priori. Tuttavia, se si ha bisogno di un ulteriore livello di sicurezza, si può attivare FileVault. È possibile abilitarlo o disattivarlo in qualsiasi momento recandosi su Impostazioni di sistema > Privacy e sicurezza. Sarà poi necessario specificare come sbloccare il disco di avvio se ci si dovesse dimenticare la password: tramite iCloud o una chiave di recupero apposita. Infine, gli strumenti di terze parti più conosciuti sono Cryptomator, NordLocker, AxCrypt e in particolare VeraCrypt. Sono sia gratuite che a pagamento, ma quest’ultima è del tutto gratis. In ogni caso si consiglia di consultare la documentazione online che accompagna il programma.

Alessia Mennitti

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