Finalmente, dopo tante voci che si sono rincorse durante questi ultimi tempi, WhatsApp ha da poco rilasciato una nuova versione.
Non che fino ad ora gli sviluppatori abbiamo battuto la fiacca, anzi. Hanno rilasciato numerosi aggiornamenti volti a migliorare la fruizione dell’applicazione ed a rendere questa molto più sicura. Insomma, si può benissimo dire, senza essere smentiti, che abbiamo lavorato giorno e notte. Infatti, pensate a cosa si sta già utilizzando.
La prima cosa che ci viene in mente sono i messaggi effimeri. Non solo quelli di testo, ma anche i contenuti multimediali, dopo averli visionati una volta, scompaiono nel nulla. Inoltra, si possono inviare anche messaggi vocali allo stesso modo. Altra novità per questa tipologia di messaggi, ovvero i vocali, è il fatto che possono essere condivisi nello stato.
E gli utenti possono interagire allo stesso modo degli stati tradizionali: possono rispondere ed inviare reazioni ad essi. Queste sono soltanto alcune delle funzioni implementate sulla versione ufficiale dell’applicazione. Ce ne sono ancora tante in fase di test, sia per Android che per iOS. E, c’è da dire che gli utenti sono in trepidante attesa di qualcuna di queste.
Parlando di funzionalità tanto attese, bisogna dire che in questi giorni ne è arrivata una nuova di zecca. E, forse, era tra quelle che maggiormente erano acclamate da tutti gli utenti. Se ne è fatto un gran parlare sin dai mesi scorsi. In questo articolo vi sveleremo di cosa si tratta e, soprattutto, in che modo questa funzionerà.
E lo si potrà fare senza timore di essere disconnessi dal proprio smartphone principale. Vediamo adesso come collegare gli altri dispositivi. Farlo è davvero molto, ma molto semplice. Basterà scansionare il QrCode dal secondo dispositivo e le chat verranno sincronizzate all’istante. ovviamente, la sincronizzazione ci sarà anche ad ogni avvio.
Potranno collegarsi fino ad un massimo di quattro dispositivi. E, ovviamente, se ci si collega da PC, questo sarà conteggiato tra i quattro. Per quanto riguarda la sicurezza e la privacy non cambia nulla: chat e chiamate usufruiranno della crittografia end to end su tutti i dispositivi. Stiamo parlando della “Modalità Companion” che la maggioranza degli utenti non vedeva l’ora di utilizzare.
Alla bellissima notizia, però, ne corrisponde una un tantino più brutta. Questo perché, al momento, come secondo dispositivo, potrà essere utilizzato solo un device Android. Sì, perché questa funzionalità è riservata solo ai tester con questo sistema operativo. Non si sa quando sarà fruibile anche con dispositivi iOS.
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