Settimana lavorativa di quattro giorni e weekend più lunghi. Queste le proposte, già attive in diversi Paesi, per lavorare e vivere meglio.
La settimana lavorativa di quattro giorni è una proposta che sta guadagnando sempre più consensi tra i lavoratori e le aziende in diversi Paesi del mondo. Si tratta di una riduzione del tempo di lavoro da 40 a 32 ore settimanali, mantenendo lo stesso stipendio e garantendo un maggiore equilibrio tra vita professionale e personale.
I benefici di questa modalità di lavoro sono molteplici: maggiore produttività, minor stress, più tempo per la famiglia, gli hobby e il riposo, minor impatto ambientale. In Italia, alcune realtà hanno già sperimentato la settimana corta con risultati positivi, ma si attende ancora una regolamentazione a livello nazionale che favorisca la diffusione di questo modello innovativo.
Secondo un recente studio australiano, un weekend più lungo di tre giorni fa bene alla salute. Questa è la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori dell’Università dell’Australia Meridionale, che hanno monitorato per 13 mesi l’attività fisica, la sedentarietà e il sonno di 308 adulti. I risultati hanno mostrato che durante i periodi di vacanza, che duravano in media 12 giorni ciascuno, i partecipanti aumentavano il loro livello di attività fisica del 13%, riducevano la loro sedentarietà del 5% e dormivano circa 21 minuti in più ogni giorno.
Questi benefici si riflettevano anche sulla salute fisica e mentale dei soggetti, che mostravano un miglioramento dell’umore, delle funzioni cognitive, della produttività e una riduzione del rischio di obesità, diabete, malattie cardiovascolari e depressione. Inoltre, gli effetti positivi si mantenevano anche per due settimane dopo il ritorno al lavoro. Gli autori dello studio suggeriscono quindi di adottare il modello della settimana lavorativa corta di quattro giorni, per godere di un weekend più lungo e di una maggiore qualità della vita.
Dunque, la settimana lavorativa di quattro giorni e i weekend più lunghi fanno bene alla salute. Questa è la conclusione di diversi studi scientifici che hanno analizzato gli effetti di una riduzione del tempo di lavoro sul benessere fisico e mentale delle persone.
Tra i benefici di una settimana lavorativa corta ci sono: un aumento dell’attività fisica, una diminuzione della sedentarietà, un miglioramento della qualità e della quantità del sonno, un rafforzamento dell’umore e delle funzioni cognitive, una riduzione del rischio di diabete, una maggiore produttività e creatività, una migliore organizzazione del tempo e dei rapporti interpersonali.
Alcuni Paesi hanno già sperimentato la settimana lavorativa di quattro giorni con risultati positivi sia per i lavoratori che per le aziende. In Italia, invece, si sta procedendo molto lentamente verso questa direzione, anche se la pandemia ha favorito lo sviluppo dello smart working. Secondo gli esperti, è arrivato il momento di abbracciare il modello della settimana lavorativa corta per migliorare la nostra salute e la nostra qualità della vita.
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