Apple la spunta pure questa volta: successo in tribunale, Epic Games ha fatto una gaffe colossale
Vittoria legale del colosso californiano Apple sulla compagnia di videogiochi Epic Games; dopo circa 3 anni, finalmente la risoluzione definitiva. O forse no?
La compagnia Epic Games, nota per il suo popolare videogioco Fortnite, è da anni in conflitto legale con Apple per le sue restrizioni sull’App Store. Fortnite è un gioco di azione e avventura online che ti permette di sfidare i tuoi amici o altri giocatori in modalità diverse. Si possono costruire strutture, esplorare isole, combattere contro nemici e collezionare oggetti. Fortnite è disponibile su App Store per i dispositivi iOS e iPadOS.
Nello specifico, Epic Games sostiene che Apple abbia un comportamento monopolistico e che levi una commissione eccessiva del 30% su ogni acquisto in-app effettuato dagli utenti di iPhone.
Apple, invece, difende la sua piattaforma chiusa come una garanzia di sicurezza e privacy per i suoi clienti, e afferma di offrire loro la libertà di scegliere tra diversi dispositivi e sistemi operativi. La battaglia tra le due aziende ha avuto diversi sviluppi nel corso degli anni, con sentenze favorevoli e sfavorevoli per entrambe le parti.
L’ultimo episodio risale al 24 aprile 2023, quando il Nono Circuito d’Appello degli Stati Uniti ha confermato che Apple non è un monopolista ai sensi delle leggi antitrust, ma ha anche annullato la decisione che le negava il diritto alle spese legali di Epic Games.
Arriveranno alla Corte Suprema? Dubbi sul prosieguo della disputa
La battaglia legale tra Apple ed Epic Games, iniziata nell’agosto 2020, ha avuto un nuovo capitolo, come già accennato, il 24 aprile 2023, quando la corte di appello ha confermato la sentenza di primo grado che aveva dato ragione ad Apple su nove dei dieci punti contestati da Epic Games.
L’unico punto a favore di Epic Games riguardava la clausola anti-steering, che impediva agli sviluppatori di informare gli utenti dell’esistenza di metodi di pagamento alternativi a quello di Apple. La corte di appello ha stabilito che Apple dovrà consentire agli sviluppatori di inserire link nelle app per pubblicizzare sistemi di pagamento esterni, ma ha respinto le accuse di monopolio e violazione delle leggi antitrust da parte di Apple.
La decisione è stata accolta con soddisfazione da Apple, che ha sottolineato i benefici dell’App Store per la sicurezza, la privacy e la libertà di scelta degli utenti. Epic Games, invece, ha espresso delusione e ha annunciato l’intenzione di rivolgersi alla Corte Suprema. Pertanto, la disputa legale tra il colosso di Cupertino ed Epic Games potrebbe arrivare alla Corte Suprema degli Stati Uniti in un ipotetico futuro. La battaglia legale tra le due società è destinata a proseguire anche in altri paesi, dove le normative sul mercato digitale sono diverse e più restrittive per Apple.