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Apple copiata (spudoratamente) da Google: ora lo potranno fare anche gli utenti Android | Addio effetti indesiderati

Google copia Apple o collabora? (web) – www.iphonari.it

La conferenza Google I/O ha portato una ventata fresca per tutti quegli utenti fedeli alla linea Android, ma non tutte sono delle novità.

C’è qualcosa che è stato presentato che ha tutto il sapore di una funzionalità già vista in Apple. O meglio, sui dispositivi della Società di Cupertino. Stiamo parlando della funzione “Find my device“. Come si può evincere dal nome, tale funzione, “Trova il mio dispositivo“, consentirà agli utenti di rintracciare e ritrovare il proprio smartphone Android o altri oggetti.

Un po’ come avviene già con Apple, iPhone e Airtag. Pensiamo che tutti sapete come funziona. Anche con la nuova funzionalità di Google varrà lo stesso principio. Ovviamente, condizione principale perché possa essere attivata è l’esistenza dei nuove versioni Bluetooth sui dispositivi. Fatta questa precisazione, vediamo come funzionerà.

In pratica, se dimenticate i vostri auricolari al bar o in pizzeria, grazie alla funzionalità e al Bluetooth su smartphone vicini, riuscirete a rintracciarle e a ritrovarle. E se non hanno il Bluetooth? Vi diciamo subito che Google non produrrà dei tracker di proprietà come quelli Apple, gli AirTag. Bensì, durante la Conferenza ha dichiarato che saranno compatibili quelli già esistenti, uno su tutti, Tile.

Insomma, funzionerà per filo e per segno come quella sviluppata da Apple. Una sorta di copia ed incolla, potremmo dire. Ma dovete sapere che c’è di più. Ed in questo articolo ne parleremo ampiamente. Cercheremo di capire cosa bolle in pentola in Google ed Apple. Perché l’atto di copia potrebbe non finire qui e potrebbe tramutarsi in altro.

Google ed Apple: copia o collaborazione in atto?

Questa è una domanda che ci si potrebbe porre alla luce dei fatti che stanno accadendo. Sì, perché oltra il lancio di questa nuovissima ed utilissima funzionalità anche per gli utenti Android, c’è dell’altro. Certo, sappiate che non ci distaccheremo, però, da questo argomento. In pratica, dovete sapere che quando furono lanciati gli AirTag Apple ci furono dei problemi.

Google copia Apple o collabora? (web) – www.iphonari.it

C’era chi utilizzava questa possibilità come se fosse uno stalker. E, quindi, Apple dovette subito correre ai ripari. Così, la società fondata da Steve Jobs ha fatto sì che, nel caso in cui dovesse esserci qualcuno che spia persone contro la loro volontà, queste riceveranno una notifica informativa. Chi ha Android e viene spiato in questo modo deve scaricare un’applicazione ad hoc.

Ed ecco, allora, che da una presunte copia, ci ritroviamo dinanzi ad una collaborazione dopo il lancio della funzionalità “Find my device“. Collaboreranno per evitare l’uso di queste funzionalità e dei tracker per spiare contro volontà i movimenti degli utenti. Questi, infatti, a prescindere dal device in possesso, saranno avvisati per tempo della pratica illegale.

Angelo Costantino

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