Sono sempre di più le truffe rivolte a cittadini ignari che cadono, ogni giorno, nelle reti di questi criminali subdoli e senza scrupoli.
I raggiri possono arrivare da poli diversi. Esistono le truffe online che arrivano via mail e, con carattere di urgenza, invitano a cliccare link per ottenere i regali di una catena di supermercati o perché delle spedizioni non sono stati a buon fine. Ovviamente, non ci sono solo le truffe online, dato che un problema del genere può capitare anche in strada.
Dinanzi o all’interno di un Bancomat, ad esempio. Ma questo è un altro discorso. Sono molte, infatti, le truffe che arrivano via telefono. Si tratta di telefonate che invitano a sposare la causa del trading online o invitano a cambiare operatore telefonico o fornitore di energia. Poi, ci sono anche quelli che si fingono dipendenti o operatori di banca e poste.
In questo caso, però, non ci sono soltanto le telefonate. Il metodo utilizzato dai truffatori è ancora più subdolo. Parliamo di SMS inviati agli utenti utilizzando gli “alias”. In questo modo, le povere vittime si ritroveranno messaggi con il nome del mittente che richiama proprio quello di un Istituto Bancario o delle Poste.
Ed invitano a cliccare dei link. Una volta cliccato, riporta ad una pagina in cui l’utente dovrà inserire le proprie credenziali di accesso al proprio conto corrente. Ed è qui, in quel preciso istante che iniziano i guai seri per chi è caduto nella trappola. Proprio per questo motivo, le Autorità hanno messo a punto un nuovo metodo di contrasto a queste attività illecite.
Sono milioni gli utenti che giorno dopo giorno vengono truffati e perdono parte o la totalità dei propri risparmi sui conti corrente. per tale motivo, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha ritenuto opportuno che ci fosse un nuovo regolamento per far sì che venga debellato questo fenomeno illegale.
Questo nuovo regolamento prevede che i provider italiani non debbano accettare e debbano, finanche, bloccare gli SMS con alias che non partono dall’Italia. Inoltre, è prevista la cancellazione di tutti gli alias registrati sino ad ora. Non se ne potranno accettare più e c’è l’obbligo per le Aziende che inviano i messaggi di utilizzare una numerazione che possa essere ricontattata dai cittadini.
In questo modo, l’AGCOM sta cercando di migliorare notevolmente la norma esistente e che è risalente al 2013. Gli operatori avranno un anno di tempo per adeguarsi alla nuova regolamentazione. Quel che è certo è che, nel frattempo, alcune norme, alcuni obbligo entreranno già in vigore per tutelare tutti i cittadini che sono le vittime potenziali delle truffe.
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