Niente più truffaldini e furbetti delle fake news: arriva uno strumento per proteggerci dalla disinformazione | Basta farci prendere in giro
Artifact, la news app che aiuta a non cadere vittime del famoso clickbait, tramite il monitoraggio delle fake news. Scopriamo qualche dettaglio.
Le fake news sono un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso, che mina la credibilità delle fonti di informazione e la fiducia dei cittadini. Per contrastare le fake news, è necessario innanzitutto saperle riconoscere e verificare. Il clickbait è una tecnica usata dai siti web per attirare l’attenzione dei lettori con titoli sensazionalistici o ingannevoli, che promettono contenuti sorprendenti o scandalosi, ma che in realtà sono falsi o irrilevanti. Lo scopo del clickbait è di generare traffico e guadagni pubblicitari, a scapito della qualità e dell’accuratezza delle informazioni.
Per evitare il clickbait, è bene seguire alcune semplici regole: non fidatevi del titolo: spesso il titolo non corrisponde al contenuto dell’articolo o lo esagera; controllate la fonte: verificate la credibilità del sito web che pubblica la notizia, cercando informazioni sulla sua storia, sulla sua missione, sul suo staff e sui suoi contatti; verificate i fatti: confrontate la notizia con altre fonti indipendenti e affidabili, cercando eventuali conferme o smentite. Se la notizia riguarda un fatto storico o scientifico, consultate le fonti accademiche o le pubblicazioni specializzate.
Artifact è un’applicazione per Android e iOS che offre un feed di notizie personalizzato basato sull’intelligenza artificiale, e ottima per contrastare il fenomeno del clickbait. L’applicazione è stata creata dai co-fondatori di Instagram Kevin Systrom e Mike Krieger, con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui si rimane informati e di dare priorità agli scrittori di notizie.
Per usare Artifact, bisogna scaricare l’applicazione dal Google Play o dall’App Store e selezionare 10 categorie di interesse per creare il primo feed. Poi, bisogna sfogliare le notizie e indicare le proprie preferenze per temi o editori specifici, in modo che l’algoritmo apprenda le abitudini e le inclinazioni dell’utente. Il feed si adatterà man mano che l’utente visualizzerà i contenuti.
Addio alla disinformazione e agli inganni
L’intelligenza artificiale di Artifact supporta anche il lettore in vari modi: crea un elenco puntato con i fatti salienti di una notizia, propone riassunti alternativi come poesie o spiegazioni semplici, permette di condividere gli articoli come immagini, aggiungere emoji come reazione, segnalare i contenuti come “clickbait” e vedere il ranking dei portali più onesti e utili per la comunità.
Artifact ha anche una sezione dedicata ai profili personali che l’utente può scegliere di seguire, dove può vedere i commenti degli altri utenti agli articoli e scambiarsi messaggi privati. L’applicazione include solo fonti verificate che aderiscono a una serie di standard editoriali e garantisce l’accesso a tutte le visioni politiche. Ha anche un sistema automatico per riconoscere le fake news.
Artifact è un’applicazione innovativa che si ispira al modello algoritmico di TikTok e che promette di offrire una esperienza informativa diversa e personalizzata agli utenti.