Flood Hub, la piattaforma Google, aiuta i cittadini a rilevare se, dove e in che quantità si verificherà un’inondazione, o un semplice temporale.
I servizi pubblici ai cittadini da parte di Google sono una realtà sempre più diffusa e apprezzata. Google offre infatti una serie di soluzioni innovative e personalizzate per migliorare l’accesso, la fruizione e la qualità dei servizi pubblici digitali, in collaborazione con le amministrazioni locali e centrali. Alcuni esempi di servizi pubblici ai cittadini da parte di Google sono:
Google Maps: una piattaforma che permette di visualizzare e navigare le mappe di tutto il mondo, con informazioni aggiornate su traffico, trasporti pubblici, percorsi pedonali e ciclabili, luoghi di interesse, attività commerciali e molto altro. Google Maps facilita la mobilità e la scoperta del territorio da parte dei cittadini, oltre a fornire dati utili alle amministrazioni per la pianificazione urbana e la gestione delle emergenze.
Google Workspace: una suite di applicazioni online che permette di creare, modificare e condividere documenti, fogli di calcolo, presentazioni, email, calendari e videoconferenze. Google Workspace facilita la comunicazione e la collaborazione tra i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, oltre a semplificare l’interazione con i cittadini e le imprese. Google Workspace garantisce inoltre la sicurezza e la protezione dei dati sensibili, grazie a funzionalità avanzate di crittografia, autenticazione e controllo degli accessi.
Troviamo, in aggiunta, una funzionalità innovativa e relativamente nuova: Flood Hub, una piattaforma che usa l’intelligenza artificiale per prevedere e aiutare a prevenire le inondazioni, un fenomeno sempre più frequente e devastante a causa del cambiamento climatico. Questa funzione è disponibile in 80 paesi, tra cui l’Italia, e copre circa 460 milioni di persone nel mondo.
Flood Hub sfrutta diverse fonti di dati pubblici, come le previsioni del tempo e le immagini satellitari, per creare due modelli: il modello idrologico, che stima la quantità di acqua che scorre in un fiume, e il modello di inondazione, che indica quali aree saranno allagate e quanto sarà profonda l’acqua. Queste informazioni sono visualizzabili sulla piattaforma fino a 7 giorni prima dell’evento, permettendo ai governi, alle organizzazioni umanitarie e ai singoli individui di agire tempestivamente e prepararsi all’emergenza.
Google sta anche lavorando per integrare gli avvisi di inondazione nella Ricerca Google e Google Maps, in modo da rendere queste informazioni facilmente accessibili agli utenti dei suoi prodotti. Flood Hub fa parte dell’impegno di Google a rispondere alle crisi con tecnologie e programmi che aiutano a mantenere le persone al sicuro, informate e protette dai pericoli.
Questi sono solo alcuni esempi di servizi pubblici ai cittadini da parte di Google, che dimostrano come l’azienda sia impegnata a contribuire alla digitalizzazione della pubblica amministrazione e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
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