Chrome introduce il Remote Desktop: addio ad app inutili che ti rubano dati | Così sei protetto ed è facilissimo usarlo
Ci sono buone, anzi buonissime notizie per tutti gli utenti Android che, da adesso in poi, potranno utilizzare il servizio Remote Desktop.
Non che prima non esistesse, ma l’applicazione per Android non era curata né aggiornata. In pratica, era rimasta agli albori con una veste grafica minimal e funzionalità essenziali rispetto alla web app per Pc. Questa sì che era ben curata, aggiornata e piena di funzionalità. Ma cosa è questo benedetto Remote Desktop di Google?
Bene, iniziamo subito col dire che è un servizio, totalmente gratuito, grazie al quale si può accedere da remoto in un altro dispositivo. ovviamente, lo si può anche controllare. In questo modo, dopo aver effettuato l’accesso, gli utenti possono controllare il desktop dell’altro Pc. E’ qualcosa di molto importante anche se sconosciuta ai più.
Infatti, tale servizio, proprio perché consente di accedere al desktop di un Pc, è utilissimo sia nel caso in cui si debba chiedere assistenza sul proprio Pc sia nel caso in cui si debba offrire assistenza su un altro dispositivo. Insomma, c’è da tantissimo tempo, sin dal 2011, e se non ci fosse, bisognerebbe assolutamente inventarlo.
Detto di ciò che è, bisogna ritornare all’App per Android. Abbiamo già raccontato di quanto fosse lasciata lì, al caso. ora, però, Google, dopo tantissimo tempo dedicato al lavoro per migliorarla, l’ha trasformata in una Web App. Pensate che la sta testando da oltre un anno. Vediamo, allora, cosa accadrà con questo passaggio da App a Web App.
Chrome Remote Desktop: completamente rimodernata e ricca di funzionalità.
E potremmo dire: finalmente! In questo modo, utilizzando il servizio gratuito messo a disposizione da Google, si potrà decisamente dire addio a tutte quelle applicazione che succhiano e rubano i dati degli utenti. E pensate che sono state implementate numerosissime funzionalità ed il design è stato ampiamente migliorato.
Ovviamente, c’è il Remote Access ed il Remote Support. In più, da adesso si possono spostare i file dallo smartphone al Pc in pochissimo tempo e si può scegliere se attivare o meno la modalità scura. Possiamo dire, senza timore di essere smentiti, che questa applicazione sia davvero cambiata, ovviamente, in meglio.
C’è solo un neo, però. Il cambio da App nativa a Web App ha fatto sì che questa risulti essere sempre in esecuzione in Google Chrome. In più, nonostante un anno e più di test, sono stati riscontrati problemi con lo zoom ed anche, ad esempio, con l’utilizzo del mouse. Speriamo che Google risolva presto tali problematiche per renderla pienamente fruibile.