Abbiamo parlato tantissimo del nuovo piano base con pubblicità della nota piattaforma Netflix, ma ora qualcosa sta cambiando altrove.
O meglio, c’è un’altra piattaforma, che offre contenuti on demand, che sta seguendo le orme della prima. Alle brutte notizie non c’è mai fine e, per gli utenti, sta accadendo qualcosa che stravolgerà l’utilizzo di un’altra piattaforma molto utilizzata. Stiamo parlando di Prime Video fruibile tramite il pagamento di un abbonamento mensile o annuale.
L’abbonamento mensile, al momento, costa 4,99 euro al mese, mentre quello annuale ha un costo di 49,90 euro. Ovviamente, come tutti sapete, gli utenti che lo sottoscrivono avranno anche altri vantaggi. Infatti, possono usufruire delle spedizioni gratuite ed entro un giorno lavorativo dei prodotti acquistati su Amazon.
Quindi, fin qui ci si potrebbe ritenere soddisfatti. Purtroppo, però, è notizia di questi giorni che Amazon sta vagliando una possibilità, che sta diventando concreta, di seguire la strada tracciata da Netflix. Ebbene sì, potrebbe comparire, anche molto presto, un nuovo piano di abbonamento che comprende le pubblicità.
Ebbene sì, la pubblicità entrerà in Prime Video e non in punta di piedi. E ciò perché Amazon ha bisogno di far lievitare, e non poco, i propri ricavi. Diciamo pure che gli inserzionisti premono per pubblicizzare i loro prodotti in piattaforma ed Amazon è ben felice di accoglierli tutti. Così facendo, però, rischierebbe di uniformarsi ad altre piattaforma che offrono contenuti on demand, Netflix su tutte.
Ma perché ha bisogno di entrate ulteriori? Come sappiamo, Prime Video è molto, ma molto impegnata sia nel campo delle produzioni originali sia nella produzione di dirette di eventi sportivi. E queste due tipologie di contenuti sono molto costose. Vediamo, allora, qual è l’ipotesi maggiore che il colosso e-commerce sta vagliando al momento.
Quella più rispondente a ciò che sarà il futuro della piattaforma, prevede la pubblicità all’interno del piano di abbonamento attuale. Mentre, si andrebbe a creare un ulteriore piano da sottoscrivere. Ovviamente, il secondo e più nuovo sarà quello premium. Ovvero, il piano in cui non ci sarà affatto alcuna pubblicità.
Ma, non avere interruzioni pubblicitarie significa anche dover pagare molto di più. Non ci è dato sapere ancora, però, quale sarà il suo costo. Bisogna aspettare, quindi, per capire quale sarà l’effettiva strategia che l’azienda metterà in atto nel prossimo futuro, sperando che non diventi affatto la brutta copia del suo competitor maggiore: Netflix.
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