Non c’è mai fine al peggio per gli utenti Android che, dopo numerose criticità dall’inizio di quest’anno, si ritrovano ancora nei guai.
No, non parliamo delle vulnerabilità zero-day che, pure sono state sfruttate dai criminali informatici nei mesi scorsi. Né, tantomeno, parliamo delle applicazioni malevole che immettevano malware all’interno dei dispositivi in grado di controllarli da remoto e rubare tutte i dati e le informazioni presenti. E’ qualcosa di già conosciuto.
Gli utenti lo hanno già sperimentato sulla propria pelle, ma pensavano fosse stato debellato. Ed invece ecco lo sgradito ritorno. Vecchia conoscenza, dunque, ma in una versione modificata e migliorata. Parliamo di uno spyware. Questa volta, però, il problema ha come obiettivo la piattaforma di messaggistica, di proprietà di Meta, WhatsApp.
Quest’ultima, nel mondo, ha quasi 3 miliardi di utenti. Ma basta entrare in un solo account a questo spyware per seminare il panico in numerosi utenti. Vediamo, insieme, di cosa si tratta e, soprattutto, come potersene liberare. Sì, perché c’è la possibilità di liberarsene ed anche in fretta e molto, ma molto facilmente.
Ve lo avevamo detto che si trattava di una vecchia conoscenza. L’allarme del suo pericolosissimo ritorno è stato lanciato da numerosi esperti informatici. Il livello è molto alto. Come abbiamo già accennato poc’anzi, si tratta si uno spyware. Ma dove si trova questo GravityRAT? Ebbene, è all’interno di un’applicazione di messaggistica.
No, non si trova in WhatsApp, bensì in un’altra applicazione che si presenta come una piattaforma di messaggistica, caratterizzata dalla crittografia end to end. Stiamo parlando di BingeChat. Attraverso questa applicazione, lo spyware riesce a rubare tutti i dati sensibili degli utenti ed anche tutto ciò che è contenuto all’interno dei backup di WhatsApp.
E’ disponibile per il download s Store di terze parti ed è stato scoperto che si tratta di un trojan di un’altra App di messaggistica: OMEMO IM. Una volta che gli utenti installano BingeChat, lo spyware GravityRAT si insinua all’interno del dispositivo e ruba tutto. Dovete sapere che è anche in grado, di fare molto altro.
Infatti, attraverso comandi remoti inviati dai criminali informatici, è in grado finanche di cancellare, dopo averli rubati, tutti i dati, i contatti ed i backup dei poveri utenti che ne rimangono vittime in maniera inconsapevole. Il nostro consiglio è quello di scaricare le applicazioni solo dallo store ufficiale Google e non da terze parti.
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