Trovata una stella che emette onde radio: il segnale indiscusso che c’è vita extraterrestre | Pronti per un contatto dopo aver decifrato messaggio
Scoperto un nuovo tipo di stella, il magnetar, in grado di emettere onde radio ogni 22 minuti. Lo sta già facendo da circa 33 anni.
In un importante annuncio avvenuto recentemente, un gruppo di astronomi dell’Università di Curtin in Australia ha scoperto un affascinante e misterioso nuovo tipo di stella, noto come “magnetar”. Questa scoperta è un passo significativo nell’esplorazione del nostro vasto universo e ha catturato l’attenzione della comunità scientifica internazionale.
I magnetar sono stelle di neutroni altamente magnetiche, incredibilmente dense e con una massa maggiore di quella del Sole, ma raccolta in un diametro di soli 10-20 chilometri. Queste incredibili stelle si formano in seguito a eventi catastrofici, come il collasso di una stella massiccia in una supernova. Durante tale collasso, il nucleo della stella si compatta in una stella di neutroni estremamente densa, la cui forza gravitazionale è così intensa che gli elettroni si combinano con i protoni formando neutroni. Di conseguenza, una quantità enorme di massa è concentrata in uno spazio così ridotto, dando origine a un corpo celeste unico e straordinario.
Ciò che rende i magnetar particolarmente affascinanti è la loro intensa attività magnetica. Sono dotati dei campi magnetici più potenti mai osservati nell’universo con intensità fino a miliardi di volte superiore a quella di una normale stella di neutroni. Questi incredibili campi magnetici hanno un effetto sconvolgente sulla stella stessa e sull’ambiente circostante.
Secondo i dati raccolti dagli astronomi di Curtin, il magnetar appena scoperto è notevole per il suo comportamento peculiare. Emette onde radio con regolarità sorprendente, con un periodo di emissione di circa 22 minuti. Questo ritmo è stato osservato per la prima volta in un magnetar e rappresenta un enigma per gli scienziati.
Metterà in crisi gli studi di astronomia?
Una delle ipotesi formulate riguardo a questo ritmo di emissione radio è che potrebbe essere correlato alla rotazione estremamente veloce del magnetar. Come molti oggetti celesti, le stelle di neutroni ruotano su se stesse, e quando il magnetar gira a velocità incredibilmente elevate, può generare emissioni periodiche. Tuttavia, gli scienziati stanno ancora lavorando per comprendere appieno la causa esatta di questo fenomeno unico.
Questa scoperta ha il potenziale per aprire nuovi orizzonti nella nostra comprensione dell’universo e delle stelle di neutroni in particolare. I magnetar potrebbero rivelarsi importanti per studiare i campi magnetici estremi e i fenomeni associati a essi, aiutando a chiarire alcuni dei misteri più profondi della fisica stellare.
Gli astronomi di Curtin e i loro colleghi in tutto il mondo continueranno ad analizzare e studiare questa misteriosa stella per gettare nuova luce sui suoi segreti. L’universo ci riserva ancora molte sorprese, e la scoperta del magnetar è sicuramente una delle più emozionanti e affascinanti degli ultimi tempi.