Approdato un nuovo potente malware che colpisce tramite dei fake blockchain, in particolare MacOS. Ma vediamoci più chiaro.
Il malware denominato “Realst” è un sofisticato programma dannoso progettato per colpire sistemi operativi MacOS e Windows sfruttando tecniche ingannevoli basate sul concetto di blockchain. Il suo obiettivo principale è infettare i dispositivi delle vittime per rubare dati sensibili, compromettere la privacy, e, potenzialmente, sottrarre criptovalute e altre risorse digitali.
Il metodo principale di diffusione di Realst è attraverso i cosiddetti “fake blockchain”, siti web e applicazioni che si presentano come piattaforme legittime per l’elaborazione di transazioni blockchain, il mining di criptovalute o l’accesso a servizi finanziari decentralizzati. Questi siti e app possono apparire convincenti e sono spesso promossi tramite link o annunci sponsorizzati su motori di ricerca,.
Una volta che un utente visita un sito o installa un’applicazione fraudolenta, il malware si attiva e inizia a svolgere diverse attività dannose. Realst può rubare informazioni personali e credenziali: Il malware mira a ottenere informazioni sensibili, come nomi utente, password, numeri di carte di credito e altri dati finanziari.
Inoltre, può monitorare attività online: il malware può spiare le attività dell’utente, comprese le interazioni sui social media, le transazioni finanziarie e la navigazione online, per raccogliere dati utili per ulteriori attacchi o truffe; installare keylogger: Realst può installare registri delle tastiere che catturano e registrano ogni pressione dei tasti, consentendo agli aggressori di raccogliere ulteriori informazioni, inclusi codici di autenticazione a due fattori (2FA) e altre credenziali sensibili.
Cripto-mining non autorizzato: il malware potrebbe utilizzare risorse del computer della vittima per estrarre criptovalute senza il loro consenso, causando un rallentamento delle prestazioni del sistema. Infine, ransomware: Realst potrebbe crittografare i file del computer della vittima e richiedere un riscatto in criptovaluta per ripristinare l’accesso ai dati.
Ecco come difendersi: mantenere il software aggiornato: Assicurarsi di avere l’ultima versione di macOS o Windows e che tutte le applicazioni siano aggiornate per ridurre le vulnerabilità note; utilizzare un software antivirus/antimalware: installare un programma di sicurezza affidabile e mantenerlo sempre attivo per rilevare e bloccare potenziali minacce; essere prudenti con le e-mail: non aprire allegati o cliccare su link in e-mail sospette o provenienti da mittenti sconosciuti; verificare l’URL dei siti web: prima di inserire qualsiasi dato personale o finanziario, assicurarsi di essere sul sito ufficiale.
Inoltre, utilizzare autenticazione a due fattori (2FA): attivare l’autenticazione a due fattori ovunque possibile per aumentare la sicurezza delle credenziali utente. Eseguire, infine, il backup dei dati regolarmente: Mantenere una copia di backup dei dati importanti in un luogo sicuro, preferibilmente offline, per proteggerli da eventuali attacchi ransomware.
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