Allarme hacker, ora rubano le tue password in modo impensabile: basta il microfono per accedere ai tuoi dati sensibili | Siamo tutti in pericolo
Si ritorna a parlare di hacker, di sottrazione di password e dati sensibili ed anche di Intelligenza Artificiale utilizzata illecitamente.
La paura più grande di tantissimi utenti è, senza dubbio, quella di essere derubati. E può capitare in qualsiasi momento della vita ed in qualsiasi luogo ci si trovi. Siamo abituati a pensare a questi criminali informatici che fanno danni dinanzi agli sportelli bancomat mentre la povera vittima preleva. Sì, perché grazie agli skimmer possono raggiungere il loro obiettivo.
Pensiamo, ad esempio, ai vari piccoli dispositivi messi all’interno degli sportelli bancomat che sono in grado di clonare le carte ed anche di memorizzare i codici pin immessi. Questi skimmer, poi, possono essere installati anche accanto ai Pos. Sono piccolissimi e, al contrario di quanto avviene all’interno dei Bancomat, non c’è bisogno di manomettere i Pos.
Ma qui stiamo parlando di altro. Stiamo parlando che, ora, sono in grado di indovinare tutte le password immesse sui nostri device. E possono farlo attraverso il microfono presente al loro interno. E’ qualcosa di davvero impensabile, che mette tantissima paura. Possiamo dire che nessuno più potrà dormire sonni tranquilli.
Il furto di password e dati sensibili è dietro l’angolo. E, se state pensando che riescano, graie al microfono, ad origliare quanto diciamo, state sbagliando. Anche perché non crediamo che ripetiate ad alta voce tutte le password che immettete per loggarvi, soprattutto all’interno di siti web in cui sono contenuti dati sensibili. Vediamo, allora, cosa accade e come difendersi.
Nuova frontiera del furto delle password: basta l’Intelligenza Artificiale ed il microfono.
Ebbene sì, eccoci qui, nuovamente, a parlare di Intelligenza Artificiale utilizzata per scopi propriamente illegali. Infatti, dovete sapere che ultimamente, è stata testata per far sì che fosse in grado di carpire le password immesse dagli utenti attraverso il microfono del loro device. Ed è stata molto, ma molto precisa. La perfezione ha rasentato la perfezione.
Basterà, quindi, un solo malware ed il gioco è fatto. Una volta infettato un device, ci penserà l’Intelligenza Artificiale a carpire tutte le password immesse dagli utenti e a girarle su server crittografati che non possono essere individuati. Insomma, minimo sforzo e massima resa per questi criminali informatici subdoli e senza scrupoli.
Attenzione, però, perché al problema c’è comunque la soluzione. O meglio, ci sono varie soluzioni. Ad esempio, ci si può avvalere dei dati biometrici, impronte o volti. Inoltre, poi, si può fare affidamento ai vari gestori di password in giro. Ovviamente, sempre meglio affidarsi a quelli maggiormente sicuri ed affidabili. Insomma, il pericolo c’è, ma la soluzione è dietro l’angolo.