Di truffe ce ne sono davvero tante in giro e possono avvenire in ogni luogo, fisico o online, ed a qualunque ora del giorno o della notte.
Basti pensare a quanti utenti cadano vittime delle varie tipologie di truffe dinanzi agli sportelli bancomat. Al loro interno, i criminali possono agire sia da remoto, attraverso gli skimmer, sia di persona, come quando mettono in atto la truffa del finto dipendente di banca o quella che è stata ribattezzata “truffa del lama”.
Gli skimmer, poi, dispositivi minuscoli e potentissimi, possono essere utilizzati anche accanto ai Pos. Sono di difficilissima individuazione e riescono a clonare le carte e rubare i loro Pin. Insomma, non c’è scampo. Ovviamente, i raggiri possono capitare anche online. Ad esempio, sono molto utilizzate le tecniche del phishing e dello smishing.
Mail ed Sms che arrivano da indirizzi e numeri di telefono che sembrano essere quelli ufficiali di piattaforme conosciute o di Banche e Poste Italiane. E tutti hanno carattere di urgenza. Invitano a cliccare un link che, poi, risulta essere davvero dannoso per tutti. In pratica, si finisce nei guai seri e ci si ritrova senza più il becco di un quattrino.
E’ una vera e propria tragedia. Stesso esito, poi, si può ottenere attraverso le piattaforma social. Qui, ci sono tantissimi account fake che sono lì per mettere in atto delle truffe immense. Ecco perché vogliamo mettervi in guardia e fare in modo che riusciate a scovare questi truffatori. Bastano poche e semplici mosse e scoprirete il malfattore. Vediamo cosa fare.
Ebbene sì, anche sui social ci sono minacce subdole, invisibili. Ed i profili fake rappresentano un pericolo molto, ma molto grande. Non pensate, però, di scovare un profilo falso, creato per raggirare gli utenti, solo da uno pseudonimo o da una foto profilo di un tramonto o di un animale. Sì, perché non tutti vogliono mostrare al mondo la propria faccia.
C’è anche chi vuole restare poco visibile e, di certo, non è sempre un truffatore. Anche se, magari, utilizzano qualcosa che comunque possa rimandare la mente di chi lo visualizza al suo nome. Ad esempio, magari mettono insieme alcune lettere del nome a quelle del cognome. Quindi, la prima cosa da vedere è se lo pseudonimo è inventato di sana pianta.
Questo è un segnale che dovrebbe far pensare. Se, poi, non c’è un’immagine del profilo o se questa ritrae qualcosa come il mare, il sole, un animale, allora, dovreste iniziare a pensar male. Infine, altro segnale di allarme è sicuramente il numero di amici. Se un account vi ha aggiunto ed ha pochissimi amici, sarebbe meglio diffidare da questo, soprattutto se vi aggiunge e non lo conoscete.
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