Neanche gli utenti Apple, al pari di quelli Google, riescono più, ormai, a dormire sonni tranquilli con i propri device.
Ebbene sì, abbiamo sempre parlato delle problematiche legate alla sicurezza propria, dei propri device e dati per quanto riguarda gli utenti che hanno sposato i servizi offerti dal gigante tech di Mountain View. E dobbiamo dire che, in particolar modo quest’anno, se ne sono registrate davvero tantissime. Certo, Google subito intervenuta ed ha praticamente cancellato una miriade di applicazioni malevole.
Ma è anche intervenuta a risolvere tantissime vulnerabilità. Pensate che in un sol colpo ne ha risolte ben 14. Parliamo dello scorso mese di marzo. Sì, perché in quel periodo gli utenti ignari erano bersagliati ogni giorno da vulnerabilità, criticità e problemi legati alla presenza di malware che rubano tutti i loro dati sensibili.
Purtroppo, però, ultimamente si sta parlando un po’ troppo spesso di problematiche molto simili legate ai device prodotti dalla Società di Cupertino. Sì, avete capito benissimo, ci sono vulnerabilità che riguardano loro e le conseguenze possono essere davvero catastrofiche. In particolar modo, ad essere al centro dell’attenzione sono gli iPhone e gli iPad.
Ed in questo periodo in cui si attende con ansia la presentazione della nuova generazione di smartphone Apple, questa criticità potrebbe essere presa sottogamba dagli utenti. Ricordiamo, infatti, che l’attesa è praticamente finita. Mancano pochissime ore ed i nuovi smartphone diventeranno realtà. Ma vediamo di cosa si tratta questa problematica.
Ebbene sì, prima di rilasciare le nuove versioni dei sistemi operativi incriminati, ovvero iPadOS 17 e iOS 17, che dovrebbero arrivare il prossimo 19 settembre, Apple ha rilasciato iOS ed iPadOS 16.6.1. E dovete sapere che queste ultime due versioni non sarebbero mai dovute esistere. Ebbene sì, Apple non le aveva affatto programmate.
Ma le ha dovute rilasciare perché sono andate a risolvere delle criticità davvero importanti che mettevano a repentaglio quella che era la sicurezza degli utenti e dei loro dati contenuti all’interno dei device, soprattutto quelli sensibili. La prima vulnerabilità riguardava ImageIO. In pratica, veniva creata un’immagine dannosa che eseguiva del codice arbitrario.
Questa consentiva ad un hacker di accedere al sistema operativo. la seconda, invece, riguardava il Wallet. Ed agiva allo stesso modo della precedente. Erano tutte vulnerabilità zero click. Per fortuna Apple, come sempre, ha agito in maniera molto veloce ed ha consentito ad i suoi utenti di dormire sonni tranquilli. Ovviamente, si potrà aggiornare al nuovo sistema operativo come avete sempre fatto fino ad ora.
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