Di frodi e raggiri ne è pieno il mondo e le tecniche e gli strumenti per portale a termine sono i più svariati e subdoli possibili.
Ne conosciamo tantissimi e ve ne abbiamo parlato più volte nell’ultimo periodo. Sì, perché sembra che le truffe siano tornate molto, ma molto di modo. Innanzitutto, bisogna dividerle tra quelle in cui ci si può imbattere di persona e quelle online, da remoto. E, poi, ci sono quelle che possono avvenire in entrambi i modi. Parliamo delle truffe agli ATM.
All’interno degli sportelli Bancomat si può restare vittime della truffa del finto dipendente di Banca o di Poste che si fa consegnare il denaro prelevato con la scusa che ci siano dei problemi e lo sostituisce con banconote false. E, poi, si può restare vittime di attacchi mirati da remoto perpetrati ai danni delle vittime attraverso dei dispositivi piccolissimi.
Parliamo degli skimmer che consentono ai criminali informatici di clonare le loro carte e di impossessarsi dei Pin. Ma le truffe non finiscono qui. Possono arrivare via telefono, via mail o anche all’interno dei vari Marketplace che ci sono sul web. Ed altre ancora ce ne sono, ma sarebbe un elenco lunghissimo e noiosissimo.
Quel che accomuna tutte le tipologie di truffe è la voglia dei criminali di svuotare i conti degli utenti che cadono nelle loro trappole. Ed anche ciò di cui vogliamo parlarvi in questo articolo ha lo stesso obiettivo. Hanno preso di mira qualcosa di davvero molto semplice. In men che non si dica si clona la carta e si riesce a svuotare il conto.
Ebbene sì, è davvero un gioco da ragazzi mettere in atto questa truffa per questi truffatori subdoli e senza scrupoli. E quando gli utenti si accorgono del nefasto evento è già troppo tardi. Vediamo, insieme cosa sta accadendo. Vi diciamo subito che di vittime ce ne sono state già numerose. L’obiettivo principale sono gli alberghi! Vediamo cosa fanno.
I criminali si mettono in contatto tramite siti di booking con gli hotel e, riferendosi ad una prenotazione già effettuata, con una scusa chiedono di avvalersi di un link per l’invio di documenti. Ma quando l’hotel clicca su questo link è l’inizio della fine. Sì, perché c’é un malware che si impossessa di tutti i dati sensibili possibili ed immaginabili. Arriva anche ad impossessarsi dei messaggi e dei dati degli utenti. E questa è la seconda fase della truffa. Infatti, gli utenti vengono contattati dagli hacker che , attraverso messaggi di phishing chiedono alle vittime, a cui sembra di interagire con la struttura ricettiva prenotata, di verificare la loro carta di credito impostata come metodo di pagamento.
Il tutto dovrà avvenire tramite un link inviato dai criminali. Ed ecco che avviene l’impensabile. Si viene indirizzati su una falsa pagina di pagamento di booking.com. Ed è qui che iniziano i guai. I criminali si impossessano della carta e delle credenziali. Prestate moltissima attenzione e, nel caso in cui doveste essere contattati in questo modo, sinceratevi, telefonando, che si tratti davvero la struttura ricettiva
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